Cinecittà: sparisce l'hashish, diciassette carabinieri trasferiti
L'intera stazione, comandante compreso, è stata trasferita. Nei giorni scorsi il sequestro e sabato la sparizione della droga. Partite le inchieste interne e della procura
Diciassette carabinieri trasferiti in blocco, comandante compreso. La stazione di Cinecittà finisce nell'occhio del ciclone per colpa di un quantitativo di hashish, definito "discreto", sequestrato nei giorni scorsi e sparito sabato senza spiegazioni. Così, in attesa delle risultanze dell'inchiesta interna e di quella della procura, l'arma preferisce "tagliare la testa al toro" e trasferire tutti i carabinieri in organico in quella che è una delle stazioni più importanti della città.
IL FATTO - Durante lo scorso weekend è sparito un "discreto" quantitativo di hashish che faceva parte di una partita di droga sequestrata durante un'operazione. Cosa sia successo nessuno lo sa ancora, le indagini, quelle interne e quelle della Procura sono appena cominciate.
SCANDALO MARRAZZO - La misura, evidentemente, è finalizzata ad allontanare nuove possibili mele marce. Ancora forte è infatti l'ombra dello scandalo Marrazzo, nella quale si è scoperto che quattro carabinieri minacciava l'ex governatore con dei video che lo ritraevano con un trans.
La conferma di ciò arriva dal fatto che sono stati gli stessi carabinieri a comunicare il trasferimento: "All'interno della stazione dell'Arma di Cinecittà dopo la sparizione di un quantitativo di droga che faceva parte di un sequestro avvenuto alcune settimane fa, tutti i componenti sono stati trasferiti". Ma non solo, "per questo motivo sono state avviate tempestive indagini per accertare eventuali responsabilità, provvedendo al contestuale avvicendamento dei componenti del reparto stesso".