"Vogliamo i nuovi giochi", accolta la richiesta dei residenti: partiti i lavori nel giardino di piazza Galgano

C’è uno striscione che, da oltre due anni, è stato sistemato sulla recinzione del giadino di piazza Galgano. Lo hanno sistemato i residenti per chiedere una cosa molto semplice: di restituire allo spazio verde i suoi giochi.

Iniziati i lavori

Dopo due anni di attesa, la richiesta è stata esaudita. “Nella mattinata di lunedì 21 marzo hanno preso le misure e martedì 22 sono iniziati i lavori veri e propri” ha fatto sapere una residente. Con un bobcat gli operai stanno livellando il terreno che, presto, tornerà ad accogliere i bambini. Perché lì, ha confermato il presidente municipale Francesco Laddaga “sono partiti i lavori per riaprire l’area giochi”.

La rimozione dei giochi

Lo spazio destinato ai bambini si trova tra i palazzi di Cinecittà Lamaro, nella periferia sud est della Capitale. In uno dei quartieri più densamente popolati della Capitale, quell’area verde è sempre stata manutenuta dai residenti. I giochi erano stati rimossi “senza sapere se l’area fosse di proprietà comunale, un paradosso” aveva segnalato nel 2021  l’allora presidente Monica Lozzi, stigmatizzando la scelta dell’amministrazione cittadina.

Le richieste dei residenti

Soddisfatta l'esigenza di riportare i giochi nel giardino di piazza Galgano, c’è un’altra richiesta che era stata sottoposta dai residenti all’amministrazione. Chi abitando a Cinecittà Lamaro, si è preso cura per anni di quello spazio verde, aveva chiesto che l'area venisse intitolata alla memoria di Yaguine e Fodè: due adolescenti della Guinea morti assiderati perché, nel tentativo di raggiungere Bruxelles, si erano nascosti nel vano carrello di un airbus.