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Capannelle Quarto Miglio / Via al Quarto Miglio

Espropriare la strada per liberare il quartiere dal traffico: il municipio rispolvera la vecchia proposta

La soluzione era stata prospettata nel 2005. Laddaga: "E' una delle prime criticità che abbiamo mostrato al sindaco"

Espropriare venti metri di strada per consentire a via del Quarto Miglio di fludificare il traffico nell'omonimo quartiere. E’ questa la richiesta che, dal territorio, viene costantemente rilanciata e che l’amministrazione municipale ha deciso di riprendere.

L'esproprio rilanciato dal municipio

L’apertura della strada, è stata oggetto di una specifica proposta che è stata appena votata dal parlamentino di piazza Cinecittà. L’intervento viene richiesto correlandolo non solo al traffico del quartiere, ma anche, ed anzi soprattutto, alla sicurezza del plesso Milanesi. Si tratta di una delle operazioni che rientrano nell’elenco del programma della “Roma dei 15 minuti”, alla specifica voce dedicata alla mobilità sicura.

Un traffico in tilt

La scuola in questione, ospita circa 300 studenti che, con le loro famiglie, devono fare lo slalom tra le auto per raggiungere l’ingresso. Nell’orario di entrata ed uscita, considerando che ciascuno necessita di un accompagnatore, raddoppia. E questo finisce per mandare in tilt il traffico locale e, aspetto tutt’altro che secondario, mette a rischio anche l’incolumità degli stessi pedoni. Via di San Tarcisio, dov’è presente la scuola, è anche l’unica strada di accesso verso via Appia Pignatelli, strada percorsa da quanti devono raggiungere l’Euro ed il quadrante sud ovest della Capitale. 

Un'esproprio richiesto da 20 anni

A peggiorare il quadro, c’è anche il fatto che la strada viene percorsa dalla linea di trasporto pubblico 663 nei due sensi di marcia. Ma, la sua ridotta ampiezza, non è in grado di consentirne il contemporaneo passaggio. I problemi della strada, quindi, non mancano. Il problema d’altra parte è noto. Il comune già nel 2003 aveva affidato al dipartimento per la mobilità lo studio di un piano che poi fu redatto nel 2005. Lo studio portava alle stesse conclusioni cui si giunge oggi ed a cui, in effetti, era giunta già l’amministrazione Lozzi che nel 2017 aveva chiesto l’intervento del Campidoglio. All’epoca senza fortuna.

Ora, l’amministrazione Laddaga, torna a proporre quella soluzione perché quel piano, anche se redatto nel lontano 2005 – si legge nella risoluzione appena approvata – mantiene inalterata la usa validità, manifestando anzi, con l’incremento del traffico veicolare, una particolare urgenza per una sua immediata attuazione”.

La sicurezza scolastica

“Quella di Quarto Miglio è una criticità che abbiamo mostrato al sindaco già nel primo sopralluogo effettuato nel nostro territorio – ha spiegato il presidente del municipio VII Francesco Laddaga – Lì siamo in presenza di una di quelle questioni che restano irrisolte da anni ma che stiamo cercando di sbloccare.  Se si riuscisse ad effettuare quel piccolo esproprio, si potrebbe lavorare sulla viabilità, realizzando un senso unico da via del Quarto Miglio in uscita dal quartiere, ed uno in entrata su via di San Tarcisio, dove c’è la scuola, permettendo in quel modo di allargare i marciapiedi e mettere in sicurezza l’uscita della plesso meglio di come abbiamo fatto ora, sistemando il marciapiede e mettendo i parapedonali”.

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