La spazzatura di via Lucrezia Romana

Ci spiega il sig. Maurizio che “non esiste giorno in cui vengo a buttare l'immondizia e non mi si presenta questo spettacolo indegno; cassonetti rotti, senza coperchio, pieni. Per terra rifiuti grandi e piccoli; per una settimana c'è stato un frigorifero quasi in mezzo alla strada. Addirittura un giorno mi sono spaventato perché un uomo mi è sbucato all'improvviso da dietro il cassonetto mentre rovistava nella spazzatura!”.
 

“Segno, questo -continua il sig. Maurizio- che anche in zona i meno abbienti che vengono accolti nel palazzo ex BCC, non sono trattati come dovrebbero se hanno bisogno di cercare tra i rifiuti!”

 

"Io per buttare la spazzatura devo rischiare ogni volta di farmi ammazzare -interviene la signora Marcella. "Sul marciapiede non ci posso andare perché da mesi ci sono queste transenne che impediscono il passaggio sul marciapiede (è crollato il soffitto di una stalla dove c'erano dei cavalli e il restauro del casale non è mai iniziato). Devo mettermi qui davanti, in mezzo alla strada, schivando lo schifo che c'è in terra, mentre qui le macchine passano anche velocissime. E' assurdo".

 

“Non è possibile -conclude la sig.ra Marcella- che in un quartiere nuovo, di periferia ma residenziale, noi residenti siamo costretti a subire questa situazione che non fa fare una bella figura ai nostri rappresentanti locali”.

 

E conclude il sig. Maurizio che, prima di salire in macchina ed andarsene, escalama: “Ma l'AMA non si vergogna di farsi questa cattiva pubblicità?”