Writers a Capannelle, il CdQ si schiera: “Una risata vi seppellirà”
Il lavoro dei writers sul centro di via Polìa aveva già diviso il quartiere, ora il CdQ ha deciso di schierarsi contro la loro 'arte': "Stanno continuando a dipingere una struttura non propria, non solo il muro di confine, ma l'intero centro civico"
Quando qualche settimana fa alcuni ragazzi cominciarono a disegnare con bombolette spray il centro civico di via Polìa, parte del quartiere diede la sua benedizione, considerando i loro disegni come vera e propria arte in grado di arricchire il valore culturale del centro e del territorio. L’altra metà del quartiere invece si oppose a questa situazione, dando vita ad un dibattito che, ancora oggi, sembra andare avanti. A proposito il CdQ Statuario-Capannelle ha deciso di schierarsi contro i writers, come confermato da una nota diffusa oggi.
“Dato che in questo paese tutti possono fare ciò che vogliono, senza sanzioni, purché siano ben protetti. Dato che i writers di via Polìa stanno continuando a dipingere una struttura non propria, e non solo il muro di confine, ma l'intero centro civico, ridicolizzando il Centro stesso, il quartiere e i cittadini che non condividono la loro "arte" – si legge infatti nella nota del CdQ locale - Dato che il comune è immobile ed assente. Dato che Medici ha dato il patrocinio (cioè un dito) per una giornata di pittura e loro si stanno prendendo tutta la mano. Dato che il tutto avviene sotto gli occhi dei Vigili e delle autorità che non alzano un dito per fermare/controllare queste iniziative".
“La risposta del CdQ, anarchia per anarchia, è una famosa frase: "Una risata vi seppellirà" – conclude quindi la nota - Anche se all'orizzonte purtroppo non si vedono né anarchici vittime dell'autoritarismo, né istituzioni autorevoli, né qualcuno lungimirante capace di prendere in mano la situazione e impedire altri scempi e soprattutto non si vede né terra, né vanghe. La nostra risposta è perciò metaforica e vanitosa”.
