Capannelle: “Nel parco in via del Calice l’erba è altra due metri”
Intenzionati dapprima a raccogliere decespugliatori e rastrelli per ripulire l'area verde, i residenti hanno poi deciso di sollecitare il Servizio giardini. CdQ: "preferiremmo che il volontariato fosse rivolto ad iniziative dell'Ente Parco
Tra via del Calice e via del Calicetto c’è un’area verde che necessiterebbe di un po’ di manutenzione. Il campanello d’allarme è stato lanciato da alcuni residenti della zona, che su facebook hanno provato a mettere in rete risorse materiali ed umane, per provvedere allo sfalcio. L’operazione però, non ha raccolto consensi unanimi.
CITTADINI DIVISI - Come già accaduto in analoghe situazioni, i residenti si sono divisi in due. Da una parte quanti si dichiarano disponibili a metterci del proprio. Dall’altra coloro che invece, pagando le tasse, vorrebbero che certe incombenze fossero svolte da chi è deputato a farlo. A Capannelle sembra prevalere la prima categoria di residenti.
FAVOREVOLI E CONTRARI - Se da un lato c’è chi sottolinea che “tra breve dovremmo portare i rifiuti direttamente in discarica, perché Ama non ha più soldi e andremo a piedi perché Atac sta fallendo”, dall’altra c’è chi invece non demorde. Una residente sottolinea infatti che “la cittadinanza attiva tanto declamata comprende anche questo: dove non arrivano le istituzioni intervengono i cittadini” dopotutto “non stiamo inventando niente di nuovo, nel quartiere ci sono già i Volontari del Parco degli Acquedotti che si prendono cura del parco e relativi reperti storico-archeologici”.
I SOLLECITI - La maggior parte degli utenti che sono intervenuti nella conversazione, appariva ben motivata a proseguire. Con il passare dei giorni però, la linea che sembra aver prevalso, è stata quella della delega o meglio dei solleciti, rivolti al Servizio Giardini ed alla Polizia Municipale. “Anche noi abbiamo inoltrato due segnalazioni, l’ultima proprio oggi – ci informa il Presidente del CdQ Statuario Capannelle Guido Marinelli – il problema c’è almeno da una decina di giorni: l’erba, dopo le ultime alluvioni, è cresciuta molto”.
LA CITTADINANZA ATTIVA - Dopodichè io sono favorevole a questo genere di iniziative messe in campo dai residenti. Anche se, a mio avviso, è più utile che la cittadinanza attiva, si metta a disposizione di iniziative già in atto. Mi riferisco alla campagna promossa dall’ente parco, 'meno monnezza e più bellezza'. Nei nostri parchi, non possono entrare gli operatori AMA, e quindi gli utenti devono imparare a lasciare i propri rifiuti nei cassonetti disposti all’esterno. Per questo tipo di iniziative, è davvero necessaria l’attività dei residenti”. Insomma, un po’ di volontari per supportare l’Ente Parco farebbero comodo.
