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Martedì, 23 Aprile 2024
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Capannelle, con le gare di primavera l'ippodromo riscopre la vocazione internazionale

Con il Dubai Day del 28 aprile riprendono le corse di caratura internazionale nell'ippodromo di Capannelle. Restano sullo sfondo alcune criticità da risolvere con il Campidoglio. Hippogroup: "Abbiamo bisogno di garanzie per programmare le gare"

I mesi di chiusura, i dissidi con l'amministrazione cittadina e le difficoltà vissute dalla maetranze, non hanno intaccato il fascino di Capannelle. A livello internazionale la stima di cui gode l'ippodromo è rimasta invariata. Ed ora che la maggior parte dei problemi, tra concessionari e Campidoglio, si stanno appianando, è ora di tornare in pista. Con appuntamenti e partner di caratura internazione.

Capannelle e Campidoglio: un rapporto complicato

Il rilancio internazionale: il Dubai Day

Con il Dubai Day, previsto per il 28 aprile, parte la stagione primaverile di Capannelle. L'appuntamento, presentato dal concessionario Hippogroup, rappresenta il trampolino con cui l'impianto, prova a scrollarsi di dosso il ricordo dei difficili mesi invernali. "Si riparte con il Parioli Shadwell e il Regina Elena Shadwell, le Ghinee italiane, le corse d’eccellenza dell’ippica nazionale" ha ricordato Elio Pautasso, a.d. di Hippogroup. Si tratta di gara riservate a maschi  (Parioli) e femmine (Regina Elena) di tre anni che si contendono la distanza dei 1600 metri. Ma nella stessa giornata sono previste alle tre gare dedicate agli "Arabian Stallions", appuntamenti cui "gli sponsor – è stato fatto notare – tengono particolarmente". Alle 9 corse in programma il 28 aprile poi, si aggiungono quelle previste per il 19 maggio, giorno in cui a Capannelle è attesa la 136 esima edizione del Derby italiano

Le risposte attese entro l'estate

Il ritorno alle corse, non deve però creare l'illusione che tutti gli attriti degli ultimi mesi, siano stati completamente superati. Se il concessionario è tornato a riaprire l'ippodromo è soprattutto perchè, come ha ricordato Pautasso, "abbiamo ricevuto una lettera da Roma Capitale in cui era scritto che avrebbero riaperto i termini per la presentazione della domanda relativa al prolungamento della concessione". Ora si tratta di dare seguito a quella possibilità. "Sappiamo che ci stanno lavorando nelle commissioni e speriamo che in tempi brevi, entro l'estate, quella promessa sia mantenuta". Al concessionario interessa soprattutto conoscere il canone di locazione da pagare, oggi di 66mila euro l'anno, e la durata della concessione. "Abbiamo bisogno di stringere accordi con nuovi sponsor ma per riuscirci – ha ricordato l'ad di Hippogroup, dobbiamo programmare". 

Le sovvenzioni dello Stato

Difficoltà sono state evidenziate anche nei confronti del Ministero delle politiche agricole e forestali. E'è il Mipaaft infatti che finanzia gli impianti dedicati all'ippica. In questo caso la criticità è ravvisata nella scelta di "sovvenzionare le giornate di gara, prescindendo dall'ippodromo in cui vengono fatte". Una parificazione che non tiene conto di una differenza sostanziale. "Chi ha in concessione un ippodromo con i cavalli all'interno, spende anche dieci volte di  più di chi non deve badare a costi  come la manutenzione delle piste, la guardiania, l'illuminazione ed il riscaldamento". Ma si tratta di questioni che, per ora, non interferiranno con il ritorno dell'ippica a Capannelle. L'ippodromo, dal 28 aprile, riparte. E lo fa col galoppo.

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