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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Tuscolano Don Bosco / Via Sagunto

Quadraro, i cittadini armati di scope bonificano il rudere di via Sagunto

In seguito al taglio dei fondi operato dalla presidente della Regione, Renata Polverini, un gruppo di cittadini del quartiere Quadraro, muniti di scope, rastrelli e pale, hanno bonificato il rudere di via Sagunto

Questa mattina un gruppo cospicuo di cittadini si è introdotto all'interno del rudere di via Sagunto, nel quartiere Quadraro, ed ha iniziato un’opera di bonifica e pulizia. Ragazzi, alcuni residenti e qualche anziano si sono organizzati con pale, rastrelli e scope, mentre la presenza della Consulta di Quartiere ha messo a disposizione un automezzo per il trasporto in discarica dei rifiuti più ingombranti e pericolosi.

L’iniziativa sembrerebbe essere stata avviata in seguito al taglio di fondi operato dalla Regione, come spiega in una nota la Consulta di Quartiere: “Sono più di 40 anni che l'edificio di via Sagunto versa in condizioni fatiscenti – denuncia la Consulta di Quartiere nella nota - i cittadini avevano ottenuto prima dei fondi (un milione e 900 mila €) attraverso il contratto di quartiere siglato tra Ater (ex Iacp, la proprietà ), la Regione Lazio ed il Comune di Roma, che poi fu bocciato dall'allora presidente Francesco Storace. In seguito si ottennero dei finanziamenti dalla Giunta Marrazzo – prosegue la nota - ma durante l'ultimo bilancio regionale della nuova Giunta Polverini i fondi, 2 milioni e 380 mila €, sono tornati indietro con il silenzio del Comune di Roma, che non si è presentato alla Conferenza di Servizi competente”.

I Cittadini Bonificano il Rudere di via Sagunto 3_4_2012



I cittadini hanno quindi deciso, con questo intervento, di iniziare da soli il recupero e la messa in sicurezza dello stabile, per destinarlo ad attività e servizi socio culturali per il quartiere. “In primo luogo interessa che venga realizzato un centro anziani e che l'immobile resti pubblico – continua la nota - inoltre lo stabile potrebbe ospitare una piccola biblioteca ed un cinema teatro, visto che negli ultimi 40 anni ne sono scomparsi 3: il cinema Quadraro, il Folgore e il Bristol, proprio nel territorio (Cinecittà) dove il cinema è di casa. Chiediamo alle istituzioni di tutti i livelli di facilitare questa nostra opera di recupero – conclude - di quello che da sempre è ritenuto un bene comune per tutti, giovani, famiglie ed anziani, ma per il modo in cui è ridotto rappresenta uno scandalo e il simbolo dell'incuria e dell'abbandono”.
 

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