L’associazione ‘Avvocato del Cittadino’ ha diffuso un altro reportage, dopo quello dedicato al degrado nel quartiere Cinecittà, sulle situazioni borderline presenti nel Municipio X. L’oggetto del servizio è il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tor Vergata, i cui presunti disservizi erano stati evidenziati qualche settimana fa dalla stampa.

In quell’occasione i vertici del Policlinico gettarono l’acqua sul fuoco, negando il presunto stato di emergenza tramite diverse dichiarazoni: “Da noi non c’è emergenza, il Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata non è in condizioni critiche”. E ancora: “Il numero di accessi al Pronto Soccorso non è superiore a quello stimato atteso dalla Regione per il contingente di personale medico in servizio e a quello di altri Pronto Soccorsi regionali con risorse corrispondenti”.

Ma le foto, scattate dall’associazione ‘Avvocato del Cittadino’ il 4 Gennaio scorso, mostrano invece un bancone di accoglienza spesso deserto, una condizione di scarsa privacy durante l’orario di visita, presso le stanze di osservazione, con 70/75 persone costrette per giorni su delle barelle. Nelle foto si vedono poi numerosi pazienti costretti a stazionare nei corridoi del nosocomio “per giorni e giorni”, come denunciato anche nel comunicato dell’associazione.

Viene riportato, infine, il messaggio presente su un cartello appeso che “per non creare questioni, avverte che la barella per i codici rossi proviene da casa” conclude il comunicato allegato alle foto. Si attende ora una risposta in merito da parte dei vertici dell’Ospedale Tor Vergata, ma per ora la risposta alla domanda presente nel titolo rimane di certo orientata verso la prima opzione.