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Appio Claudio Cinecittà / Via Lemonia

Una targa per Stefano Cucchi al parco degli Acquedotti: lì "11 anni fa iniziava tutto"

In via Lemonia, davanti a rappresentanti istituzionali di Regione e Comune ed alla sorella Ilaria, è stata installata una targa in ricordo di Stefano Cucchi. Gialuca Peciola: "E' un monito di quanto successo perché non accada più"

C’è una nuova targa in via Lemonia. E’ stata apposta, “in ricordo di Stefano Cucchi” all’ingresso del Parco degli Acquedotti. E’ un luogo particolare. Perchè è stato proprio lì, nel polmone verde dell’Appio Claudio, che il geometra romano ha iniziato il suo calvario.

Il commento di Ilaria Cucchi

“E' un momento emozionante, 11 anni fa tutto iniziava qui” ha dichiarato Ilaria Cucchi. Nel parco della “Grande Bellezza” Stefano Cucchi, il 15 ottobre del 2009, veniva arrestato. Per morire, una settimana più tardi, mentre era sottoposto a custodia cautelare. “In quei giorni sembrava la fine di tutto, della mia vita e di quella dei miei genitori che stanno pagando il prezzo più alto - ha ricordato la sorella -  Oggi invece è  un nuovo inizio e questo è il risultato di questa enorme battaglia di civiltà che stiamo portando avanti". 

La partecipazione

Per sistemare la targa, posizionata all’ingresso del parco regionale, sono stati ottenuti i permessi della Regione e del Comune che si sono presentati con loro rappresentanti. Alla cerimonia ha preso parte infatti la consigliera regionale Marta Leonori, l’assessora capitolina Laura Fiorini ed il consigliere comunale Giovanni Zannola. Erano presenti gli attivisti del centro sociale Spartaco, che ha lavorato per sistemare la targa, e della rete Cinecittà Bene Comune. 

I diritti da preservare

Decine di persone sono accorse per celebrare il ricordo del geometra romano. “E’ fondamentale ricordare anche oggi il nome di Stefano Cucchi perché rappresenta la negazione dei diritti fondamentali e in questa fase di emergenza vera rischiano di essere stritolati” ha dichiarato l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi.

Un monito perenne

"C'é un atto depositato in Consiglio comunale 5 anni fa, ne sono passati 11 e il Comune non ha ancora fatto intitolare una via o una piazza a Stefano Cucchi- ha ricordato Gianluca Peciola il portavoce del comitato promotore Memorial Stefano Cucchi - Abbiamo installato questa targa dove Stefano é stato fermato, a monito perenne di quanto successo perché' una cosa simile - ha concluso l’ex consigliere capitolino -  non deve più accadere". Dopo le targhe e gli alberi piantati alla Montagnola, a piazzale Aldo Moro, davanti l’ingresso della Sapienza ed i via Lepanto difronte al Tribunale Civile di Roma, c’è un altro luogo che contribuirà a non dimenticare la drammatica vicenda del geometra romano. 

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