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Appio Claudio Capannelle / Via Taurianova

Statuario: ecco le problematiche secondo il comitato e i residenti

Il manto stradale, il blocco dell'autobus, il blocco del 663, l'impatto ambientale dell'albergo e la struttura polivalente. Ecco le tematiche affrontate dal video girato dal comitato di quartiere e discusse nell'assemblea pubblica

Ad aprire l'assemblea pubblica del 15 gennaio, una video inchiesta della durata di 15 minuti, girata dal Comitato di quartiere Statuario, ora caricato su youtube dal comitato stesso.


Nel video vengono affrontati i problemi più importanti del quartiere anche direttamente dalla voce dei suoi abitanti.
Le problematiche più scottanti sono certamente quelle riguardanti il manto stradale e il centro polivalente, verso il quale permane confusione tra i residenti nonché poca chiarezza da parte delle istituzioni.

Il problema di molte vie di Statuario -così come per viale Appio Claudio- è che la condizione del manto stradale mette a repentaglio la salute degli abitanti, esposti continuamente a situazioni di rischio, viste le pessime condizioni dell'asfalto. Buche profonde, tombini infossati, grandi dislivelli pericolosi per automobilisti e pedoni.
 
“Sono mesi che la situazione è così –dice il signor Aldo, intervistato sulla condizione dell’asfalto su via Taurianova- eppure questa strada è di passaggio per gli autobus, ma nessuno se ne preoccupa!”.
La responsabilità, anche in questo caso, è al tempo stesso una delle bellezze di Statuario: gli alberi. Se da un lato costituiscono gran parte del verde della zona, riducono dall’altro, con le loro radici che invadono le corsie, in condizioni pessime la struttura del manto stradale di alcune vie del quartiere.
“Quello che vogliamo – dice la voce narrante del video- è un intervento più incisivo e frequente nei confronti di un assetto stradale frequentato anche da molti pullman e autobus. Solo intorno all’albergo –ex Hotel Domina, ora Hotel Capannelle- i manti stradali sono stati completamente rimessi a nuovo. Su via Siderno e su via Oppido Mamertina, il manto è stato asfaltato di recente e non c’è nemmeno una buca”.
 
Il centro polivalente costituisce un problema di non poco conto perché da un lato non è ben chiaro quale sia la destinazione d'uso di questa grandissima struttura costruita più di un anno fa e non ancora funzionante a pieno titolo.
Un grande pallone, un'ancor più grande struttura e un parco molto spazioso che le circonda. Ma gli abitanti non sanno realmente di che cosa si tratta. C'è chi dice che dovrà essere un centro anziani, chi invece pensa ad un centro sportivo, ma la situazione non è a tutti ben chiara.

“Le strutture sono opere a scomputo -spiega il signor Guerriero Latini- legate alla costruzione di un albergo. Anziché monetizzare per il comune, sono state realizzate opere che potessero rimanere all'interno del quartiere e ad uso esclusivo del quartiere”.
Nonostante all'interno del pallone si svolgano attività sportive -testimoniate da pullman che scaricano gente e da fotografie degli eventi svolti- il collaudo di queste strutture non è mai arrivato”.
 “Perché -spiega il video- l'amministrazione si è ritrovata delle strutture diverse da quelle che la convenzione prevedeva".
“Ma il comune non può fingere che sia ancora tutto fermo; lo sanno bene che molte attività vengono svolte all'interno delle strutture. Non può più aspettare, deve collaudare”.

Un altro problema molto sentito, a cui il video dedica ampio spazio e più di un intervista, è quello del blocco del 663, l’autobus che fa capolinea a largo Cirò da un lato e a Colli Albani dall’altro. Nella prima curva dopo il capolinea, tra via Squillace e via Taurianova, per colpa di qualche furbo che parcheggia la macchina, l’autobus si blocca in curva.
Via Squillace è diventata una strada ad alto scorrimento e tutti i giorni c’è molta fila.
“L’autobus si blocca almeno 4 o 5 volte al giorno, anche di più. È un macello, non ce se la fa più –dice il giornalaio di via Squillace.
Dello stesso parere il proprietario del bar che fa angolo tra via Squillace e via Taurianova: “Ogni giorno, ad occhio e croce, succede qualcosa almeno 5 volte”.
 
I cassonetti posizionati in prossimità degli incroci, l'impatto ambientale dell'Hotel patito da coloro che vi abitano vicino, sono le altre problematiche per le quali i residenti del quartiere chiedono un intervento.
 
Il comitato vigilerà affinché pian piano venga presa coscienza della situazione e si decida per una soluzione.
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