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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Appio Claudio Quadraro / Via Sagunto

Ripartono i lavori per riqualificare “il rudere”: progettato nel 1958 non è mai stato completato

Valeriani: "Si comincia a scrivere una nuova pagina per restituire questa preziosa struttura al quartiere"

Ripartiti i lavori di riqualificazione del “rudere di via Sagunto”. E’ questo il nome con cui i residenti del Quadraro chiamano l’edificio, diroccato, che da oltre mezzo secolo campeggia nel quartiere.

Cosa diventerà il rudere

Per completare e decidere cosa fare dell’immobile, è stato attivato un concorso d’idee. Le intenzioni sono quello di riqualificarlo prevedendo al piano terra uno spazio culturale e sale per attività ricreative e di socializzazione, mentre al primo piano un centro antiviolenza e per il sostegno alla legalità. All’esterno un giardino pubblico e un parco giochi per bambini.

I fondi che sbloccano i lavori

Ora il cantiere, grazie ai fondi che Ater ha ricevuto dalla regione Lazio, pari a 3,5 milioni di euro, il cantiere può ripartire. Una prima fase di lavori erano stati avviati sul finire del 2021, per consentire la bonifica e la messa in sicurezza della struttura. In passato erano stati gli stessi cittadini a cercare di ripulire l’immobile: un’impresa titanica perché lo stabile, progettato da Nicolini e Renzi nel 1958, si estende su oltre 1700 metri quadrati.

Dopo la bonifica dello scorso anno, è partita la consultazione popolare con associazioni e cittadini chiamati a suggerire alla regione ed all’Ater la destinazione finale di quello che tutti auspicano diventi presto l’ “ex” rudere di via Sagunto.

Un bene da restituire al territorio

“Abbiamo promosso un percorso partecipato per ascoltare i cittadini e ricevere le loro proposte sulla destinazione di questo spazio pubblico finora abbandonato: un centro antiviolenza e di sostegno alla legalità, ma anche un luogo di cultura e di socializzazione per tutte le età – ha annunciato l’assessore alle politiche abitative della regione Massimiliano Valeriani -  Si comincia a scrivere una nuova pagina per restituire questa preziosa struttura ai residenti del Quadraro, continuando a rigenerare il tessuto urbano di questa città”.

Valeriani e Luparelli a via Segunto

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