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Appio Claudio Cinecittà / Via Lemonia

Appio Claudio: si continua a chiedere la riapertura del parco giochi

I cittadini continuano a sollecitare il Dipartimento capitolino ad effettuare la manutenzione dell'area giochi di via Lemonia, che resta chiusa al pubblico. Ma la voglia di usarla è irrefrenabile e così, per una mattina,è tornata piena di bambini

Ancora non si ravvisano spiragli nella vicenda che ha portato alla chiusura del parco giochi di via Lemonia, in zona Appio Claudio. Se però non si vedono spiragli, non è detto che non possano esser individuati dei pertugi. Come quelli che qualche residente ha osservato nella rete metallica che perimetra l’area.

LA VICENDA - L’assenza di manutenzione resta il problema che ha determinato la chiusura del parco giochi. Da circa due mesi i bambini ne stanno facendo a meno, nonostante sia pressocchè l’unica struttura pubblica di quel tipo, ad esser presente nel quadrante. Con un’eccezione. La scorsa domenica infatti, qualcuno è riuscito a sfruttare una falla nella recinzione, e si è addentrato.

LA SORPRESA - “Quando mi hanno detto che l’area giochi era stata riaperta, domenica 26, non ci volevo credere. Sono andata subito sul posto – ci spiega la vicepresidente del CdQ Appio Claudio – e mi sono resa conto che non era per niente aperta. Semplicemente, qualche genitore aveva approfittato di un buco nella rete metallica, ed era entrato con i propri figli. A quel punto ho dovuto spiegare loro tutta la storia, chiarendo che l’area, purtroppo, non era in sicurezza” ci racconta Anna Maria Turnaturi.

LE SOLLECITAZIONI - La vicenda è annosa e non sembra conoscere miglioramenti. “Stiamo raccogliendo le firme ed io mi sono messa a chiamare sia alla vigilia del 25 aprile che nei giorni successivi, per chiedere all’ufficio tecnico del Dipartimento X, cosa avessero intenzione di fare. Purtroppo – chiarisce la Vicepresidente del Cdq – i risultati sono evidenti. Dopo molte insistenze, sono andati a chiudere la recinzione con un filo di ferro. Quanto resisterà?”. Se la durata è inversamente proporzionale al desiderio dei bambini d’usufruire dei giochi, la risposta è semplice. Pochissimo.

GLI INTERVENTI - “Rispetto al passato, hanno scavato delle buche intorno alle altalene, probabilmente per rendere più intuitivo il fatto che non sono ben ancorate a terra. E poi hanno messo due fogliettini di carta, spillati sul cancello. Basta una pioggia o una folata di vento, per strapparli via. Comunque non è stato fatto altro – conclude amareggiata la cittadina – Nonostante le nostre richieste”.

Appio Claudio: l'area giochi chiusa ai bambini

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