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Danni all'acquedotto Marcio / Cinecittà / Via Lemonia

Parco degli Acquedotti, crollata una porzione dell'Acquedotto Marcio: è stato un fulmine

Transennata l'area dove si è registrato il crollo. Laddaga (Municipio VII): "La parte colpita potrebbe essere ancora pericolante e soggetta a nuovi distacchi di materiale"

C’è un’area transennata nel parco della “grande bellezza”. Un fulmine si è infatti abbattuto sull’acquedotto Marcio che lo attraversa, causando il crollo di una porzione dell’antico manufatto romano.

Le conseguenze del temporale

“Il violento temporale di giovedì e in particolare, secondo i primi rilievi, un fulmine che si è abbattuto nell'area – ha spiegato Francesco Laddaga, presidente del Municipio VII – ha causato il crollo di una piccola porzione dei resti dell'Acquedotto Marcio, nei pressi della chiesa di San Policarpo; la Sovrintendenza Capitolina è intervenuta immediatamente, interfacciandosi con la Polizia Locale per la messa in sicurezza dell'area, che è stata recintata in quanto la parte rimasta del 'pinnacolo' potrebbe essere ancora pericolante e soggetta a nuovi distacchi di materiale”.

Il parco degli Acquedotti

Il parco è quello dove, negli anni del secondo dopoguerra, si era creata un’estesa baraccopoli. Famiglie intere di migranti, giunte a Roma alla ricerca di lavoro, avevano trovato spazio tra le mura dell’acquedotto Marcio, dietro la chiesa di San Policarpo. A loro si dedicò proprio un sacerdote di quella parrocchia, Don Roberto Sardelli, il parroco delle baracche alla cui memoria, il giorno del suo insediamento, il presidente Laddaga è andato a rendere omaggio con una corona di fiori. Proprio davanti all’acquedotto che ha registrato il recente distacco.

L'area transennata

“Nei prossimi giorni seguiranno verifiche statiche e sulla tenuta della struttura. Nel frattempo – ha sottolineato il minisindaco del Municipio VII – raccomandiamo a tutti i fruitori del Parco degli Acquedotti di non oltrepassare la recinzione! Ringrazio il dott. Antonio Insalaco della Sovrintendenza per la costante interlocuzione e il VII Gruppo Tuscolano della Polizia locale per il pronto intervento", conclude il minisindaco”.

L'acquedotto più lungo 

L'acquedotto Marcio - ricorda la sovrintendenza capitolina ai Beni culturali - era uno tra i più lunghi acquedotti romani (91,208 km); fu costruito dal pretore Quinto Marcio Re nel 144 a.C. Le sorgenti, si trovano nell'alta valle dell'Aniene, vicino Arsoli.

Parco degli Acquedotti: l'area interessata dal crollo

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