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Appio Claudio Cinecittà / Via Lemonia

Parco degli Acquedotti: grazie all’amore dei volontari “la bellezza batte la monnezza”

La campagna dell'Ente Parco è stata un successo, anche grazie al prezioso contributo dei Volontari del Parco degli Acquedotti. Di Vico: "Abbiamo sfalciato via Latina, raccolto immondizie e distribuito materiale informativo"

Il Parco degli Acquedotti è stato tra le aree verdi più gettonate della Capitale, durante le recenti festività. Dalla pasquetta al primo maggio, passando per la festa della Liberazione organizzata dal CSOA Spartaco e da Cinecittà Bene Comune, le iniziative non sono mancate. Ed i visitatori neppure. Un buon banco di prova, dunque, per valutare la tenuta della campagna “Meno monnezza più bellezza”.

LA CAMPAGANA - “Io sono molto soddisfatto per com’è andata” ci confida il Presidente dell’Associazione "Volontari per la Tutela e la Conservazione del Parco degli Acquedotti" Luciano Di Vico. “Rispetto agli anni scorsi l’aver tolto i cestini all’interno dell’area verde, ha prodotto un risultato importante: la maggior parte della gente ha accettato di andare a gettare i rifiuti nei cassonetti, fuori dal parco”. Dal punto di visto organizzativo “noi abbiamo dato una mano, distribuendo sacchetti, volantini e raccomandazioni agli ingressi. Anzi, in verità nell’accesso da viale Appio Claudio avevamo lasciato appesi i sacchetti, per concentrarci su quelli in via Lemonia, dove ci spostavamo in bicicletta per poter essere più efficienti".

SERVONO PIU' CASSONETTI - “Sul piano delle criticità – osserva Di Vico appositamente incalzato – devo dire che forse servivano più cassonetti. Noi abbiamo raccolto i rifiuti dai cestini accanto al parco giochi e li siamo andati a depositare nei sacconi grandi della spazzatura che poi andavamo a riporre nei cassonetti all’esterno. Abbiamo continuano a farlo finchè non si sono riempiti. A mio avviso ne servivano di più”. Un rilievo che è stato anche messo in evidenza dalla Presidente degli amici del Parco della Caffarella.  A dimostrazione del fatto che probabilmente si tratta di un intervento da prendere in considerazione.

LA PULIZIA DEL PARCO E DI VIA LATINA - Ma il lavoro dei Volontari del Parco degli Acquedotti, costituitisi in associazione nel 2008, non è stato soltanto quello descritto. “Noi abbiamo capito una cosa: se vuoi tenere pulito, devi lasciare pulito. E’ un ottimo deterrente, e tende a responsabilizzare i cittadini. Ma appunto, bisogna lavorare su questo aspetto. Per quanto ci riguarda – ci ha spiegato Di Vico – nei giorni precedenti ci siamo dedicati a ripulire la via Latina. La vegetazione che era cresciuta sulle sponde, nascondeva quanti si recavano sull’antico basolato per fare i propri bisogni. Abbiamo portato via non so più quante carriole di erbacce, ottenendo un risultato: la via Latina era tornata visibile e quindi nessuno ha potuto più utilizzarla come latrina”. 

LE PIANTE SALVATE - In aggiunta, il grande lavoro di questi volontari, ha fatto sì che da “dalla pulizia delle 'sponde' della Via Latina dagli imponenti cardi mariani  dalle canne e da rigogliose infiorescenze di rapa selvatica – leggiamo sul gruppo facebook dei Volontari-  ha dato 'luce' e salvato dal decespugliatore due piante, un melograno ed un cespuglietto di mirto che, per preservarle, abbiamo provveduto a trapiantare in luogo idoneo e controllabile”. In sostanza  anche nel Parco degli Acquedotti la Monnezza è stata sconfitta dalla Bellezza. Soprattutto grazie alle amorevoli cure di questi infaticabili volontari.

Parco degli Acquedotti: il lavoro dei volontari

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