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Tartarughe e pesci sono salvi (per ora): torna l'acqua al parco degli Acquedotti

Acea ha riparato il guasto ad una condotta idrica

L’acqua è tornata e i pesci e le tartarughe sono salvi. Ci sono voluti circa due anni di segnalazioni, proteste e foto per risolvere l’indecente situazione del parco degli Acquedotti che, paradossalmente, viveva una carenza idrica che stava mettendo a rischio la fauna del luogo. La siccità degli ultimi mesi ha complicato ulteriormente le cose e solo grazie all’impegno di diverse associazioni si è arrivati ad una soluzione.

Siccità e guasti

l lago in cui si trovano gli animali, infatti, è quasi del tutto prosciugato.  A causa di un guasto ad una condotta idrica e per l’assenza di significative precipitazioni, pesci e tartarughe sono costrette a vivere in pochi centimetri d’acqua. In passato, addirittura, era stato necessario l’intervento di autobotti per rimpinguare il laghetto. Interventi che hanno tamponato il problema ma senza risolverlo.

L’intervento di Acea

È stato Rocco Ferraro, consigliere della Lista civica Gualtieri sindaco e delegato per l’ambiente di Città Metropolitana, ad annunciare che Acea è intervenuta ripristinando l’acqua nel parco. “È nostro dovere rispondere prontamente alle richieste e alle segnalazioni di cittadini e associazioni del territorio – ha detto Ferraro in una nota basta con l’inerzia che ha caratterizzato questa città per anni. Voglio ringraziare davvero gli uffici di Roma Capitale e Acea per aver risolto in tempi brevi in questi giorni una problematica che rischiava di creare delle problematiche incredibili alla fauna e alla flora del bellissimo parco della nostra città”.

Due anni

Ferraro ha voluto inoltre ricordare che sono passati ben “due anni dalle prime segnalazioni: ci dovrà servire da insegnamento affinché le istituzioni siano più celeri nel rispondere alle esigenze dei cittadini, stando più vicini alle istanze senza arrivare alle situazioni di emergenza che possono portare a danneggiamenti irreparabili”.

Strage annunciata

Subito dopo le segnalazioni arrivate da associazioni come Settimo Biciclettari e Earth, anche Daniele Diaco, consigliere capitolino M5s e vicepresidente della commissione ambiente, aveva denunciato che la situazione di siccità del lago era dovuta “a un semplice guasto a una condotta idrica” da riparare per evitare una “strage annunciata” di animali.

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