Quadraro: un fiore per non dimenticare gli eroi del "nido di vespe"
Al quartiere medaglia d'oro al merito civile, un fiore in ricordo della battaglia combattuta 72 anni fa, contro le truppe d'occupazione nazista. Un ricordo sempre vivo nella memoria collettiva del Quadraro
Un fiore davanti al monumento per i caduti. Con questa iniziativa lanciata da un residente, raccolta prima da alcune consigliere capitoline e subito condivisa dal Municipio VII, è stata ricordata la battaglia del Quadraro. Uno storico combattimento che vide civili e Granatieri di Sardegna, opporsi strenuamente alle forze d'occupazione nazifasciste. Pagandone le conseguenze, anche a distanza di mesi: da lì prese infatti avvio il rastrellamento che nell'aprile del '44, condusse alla progionia ed alla morte, centinaia di residenti.
LA VICENDA - Pagine di storia, ricordate dalle Consigliere Capitoline Erica Battaglia e Annamaria Cesaretti, che oggi hanno "accolto con rispetto, orgoglio e senso di appartenenza, l'appello del ricercatore Riccardo Sansone". Da qui parte la ricostruzione di quel 10 settembre del 1943, quando un intero quartiere "insorse contro le forze di occupazione e si mise al fianco dei Granatieri di Sardegna impegnati, subito dopo l'armistizio, in scontri a fuoco contro i paracadutisti tedeschi all'incrocio tra via Tuscolana e via del Quadraro".
LA MEMORIA COLLETTIVA - Da quelle pagine di Resistenza, prese avvio l'espressione "nido di vespe", utilizzata dai nazisti per indicare il quartiere. "Noi non dimentichiamo chi ci ha dato la libertà e al loro coraggio e alla loro coerenza va oggi il nostro ricordo e un piccolo fiore al Monumento che al Quadraro li ricorda – scrivono in una nota Annamaria Cesaretti ed Erica Battaglia - Un fiore per la libertà donata a noi tutti a quei cittadini e a quelle cittadine caduti nella battaglia del Quadraro". All'iniziativa, fa sapere il Presidente Fantino, aderisce anche il Municipio VII, perchè contribuisce a "valorizzare e sostenere la memoria storica del quartiere".
