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Giovedì, 25 Aprile 2024
Appio Claudio Cinecittà / Via dell'Acquedotto Felice

Acquedotto Felice sotto assedio: tornano divani materassi e frigoriferi

Da Porta Furba all'Acquedotto Felice fanno la loro ricomparsa i rifiuti ingombranti. Con materassi, cassettiere, divani e vecchi elettrodomestici la "grande bellezza" diventa una "grande monnezza"

Materassi, mobili, divani ed elettrodomestici. Rifiuti ingombranti che dovrebbero essere conferiti nelle apposite isole ecologiche, vengono invece abbandonati a ridosso di strade e monumenti. Su via Tuscolana all’altezza di Porta e Furba e su via dell’Acquedotto Felice ce ne sono in gran quantità. Talvolta sono nascosti, in altre occasioni restano perfettamente visibili.

FRIGORIFERO E CALCINACCI - In via Tuscolana sul marciapiede che costeggia la linea ferroviaria, qualcuno ha pensato bene di lasciare lo scheletro di un frigorifero. Un gesto non isolato, poiché al vecchio elettrodomestico sono stati subito affiancati sacchi di plastica contenenti calcinacci. A meno di 50 metri dall’arco di Porta Furba, in una delle zone più transitate della Capitale.

LA MICRODISCARICA - Più nascosto ma anche più consistente, è stato l’abbandono di rifiuti in via dell’Acquedotto Felice. Lo scempio si è consumato al riparo dei cassonetti stradali, tra la prima abitazione della via e l’Acquedotto vero e proprio. La grande bellezza, tra materassi, divani, cassetti e pallet di compensato, si è trasformata rapidamente in una “grande monnezza”. Con buona pace della storia dell’arte e del buon gusto.

Acquedotto Felice e Porta Furba: materassi e frigoriferi

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