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Omicidio Ivo Zini, Benassi (Sel): "Una ferita ancora aperta"

Questo pomeriggio, alle ore 18, il giovane militante del Partito Comunista Italiano verrà ricordato dall'Anp

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il Gruppo Consiliare del nuovo VII Municipio di Sinistra Ecologia e Libertà, parteciperà insieme alla Presidente Susi Fantino all'iniziativa organizzata dal quadrante municipale dell'Anpi, in memoria del giovane militante del Partito Comunista Italiano Ivo Zini, barbaramente ucciso dai fascisti la sera del 28 settembre 1978.

Alle ore 18, ci ritroveremo di fronte alle sezioni di Pd e Sel del quartiere Alberone in via Appia nuova 361, sul cui muro è posta da 35 anni la lapide che i cittadini del quartiere posero in ricordo dell'accaduto. Quella sera, Ivo stava leggendo la pagina dedicata al cinema dell'Unità affissa in bacheca, quando dalla via Appia spuntò una Vespa bianca da cui scesero due uomini che fecero fuoco contro di lui.

Dopo la morte avvenuta durante il trasporto all'ospedale San Giovanni, la redazione de "Il Messagero" ricevette una telefonata da parte dei Nar, che rivendicarono la natura politica dell'omicidio.

Non essendo stata ancora accertata la verità su chi sia stato l'esecutore materiale del delitto, la morte di questo ragazzo rappresenta per il nostro Municipio una ferita ancora aperta, che potrà essere in parte risanata promuovendo nelle nostre scuole dei percorsi che rendano consapevoli i cittadini e le cittadine più giovani di quei fatti che compongono la memoria storica del nostro territorio.

Aldo Benassi - Capogruppo Sel nuovo VII Municipio

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