La Roma che verrà per i Giovani e la Musica è a Tor Vergata

Una Città della Musica e dei Giovani a Tor Vergata: è questo uno dei progetti che potrebbero essere realizzati entro il 2020. La realizzazione di un'area polivalente dedicata a giovani e adolescenti risponde però all'esigenza di riqualificare e soprattutto centralizzare una zona periferica. Si tratta di un'area di circa 92 ettari delimitata da via Tuscolana, l'autostrada A1 e il Grande Raccordo Anulare. Quella di Romanina è una zona, situata all'interno del X Municipio, di grande importanza anche per la vicinanza della Seconda Università di Roma Tor Vergata. Quindi ampliare il bacino di utenza dei giovani sarebbe una occasione ghiotta di sviluppo.

IL PROGETTO - La realizzazione della Città della Musica e dei Giovani, così come la concretizzazione di tutti gli altri progetti, esige un impegno congiunto delle istituzioni e degli addetti ai lavori. L'obiettivo è quello di fare di Roma una nuova capitale in vista della candidatura delle Olimpiadi del 2020. "Noi vogliamo vincere questa sfida per le Olimpiadi del 2020" ha detto con estrema chiarezza Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù. "Questo piano urbanistico consente la costruzione di infrastrutture da un lato utili per le Olimpiadi, ma che poi rimarranno nel territorio e saranno quindi accessibili a tutti".

Il piano, presentato in occasione degli Stati Generali del 22 e 23 febbraio 2011, prevede la creazione di uno spazio pubblico variegato. Piazze e aree pedonali, spazi verdi e aree dedicate a concerti, spettacoli, mostre e incontri. "Ma non si tratta di spazi dedicati solo all'intrattenimento - ha precisato Giorgia Meloni - miriamo soprattutto alla formazione dei giovani". Quindi ecco che potranno sorgere scuole superiori, l'accademia dello spettacolo e strutture finalizzate alla creazione di laboratori cine-TV e musicali, oltre alla realizzazione della "Fonopoli", un teatro al coperto voluto da Renato zero.

CITTA' DELLO SPORT - Il nuovo progetto per la creazione della Città della Musica e dei Giovani è strettamente collegato alla realizzazione, già in atto, della Città dello Sport. "Lavorando a Tor Vergata ero impressionato dalla presenza di rovine, ma non si può prescindere dal costruire nuovi edifici" ha sentenziato l'autore del progetto Santiago Calatrava. L'architetto pur consapevole della ricchezza di tracce del passato nella città ha progettato un complesso sportivo assolutamente contemporaneo permettendo quella fusione tra antico e moderno che ormai caratterizza tante realtà urbane. La Città dello Sport è composta da due identici “ventagli” in cemento, acciaio e metallo che accoglieranno rispettivamente il Palasport con tribune per 15mila spettatori ed il Palanuoto con posti per 4mila persone. Un lungo viale alberato collegherà la Città dello Sport alla nuova sede del Rettorato. Renato Lauro, rettore dell'Università di Tor Vergata, ha specificato: "La politica del Campus mira a raggiungere diversi obiettivi oltre alla costruzione del nuovo rettorato, cioè nuovi progetti in campo energetico e programmi IN&OUT per una maggiore e migliore mobilità degli studenti".

Si tratta quindi di un progetto assolutamente ambizioso che punta però a centralizzare un'area periferica e a fare dei giovani i principali destinatari.