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Venerdì, 19 Aprile 2024
Anagnina

Il Terminal Anagnina affonda nel degrado: le ipotesi per la riqualificazione

Negozi e supermercati express negli spazi interni inutilizzati per reperire fondi per riqualificare l'intero hub, risistemazione della segnaletica nel piazzale esterno per destinarlo ai pullman turistici

I problemi che da tempo assediano il Terminal Anagnina, importante punto di snodo per i pendolari si spostano tra i Castelli Romani e la Capitale, finiscono al centro di una nuova commissione capitolina convocata per fornire aggiornamenti sull’andamento dei lavori predisposti a margine dei due sopralluoghi effettuati e finalizzati alla riqualificazione.

I problemi riguardano sia l’area interna sia quella esterna al terminal: nel primo caso il focus riguarda i servizi igienici non funzionanti e la mancata attivazione dei bike parking, presenti ma di fatto non utilizzati; nel secondo, invece, si dibatte in particolare dello stato del piazzale esterno, originariamente adibito alla sosta dei pullman turistici ma di fatto abbandonato a se stesso, alla sporcizia e al degrado (oltre che alla sosta selvaggia di altri veicoli) e diventato anche teatro di risse, danneggiamenti e altri episodi di violenza.

Il piazzale esterno ancora abbandonato al degrado: le ipotesi per il futuro

Nel corso della commissione, Roma Servizi per la Mobilità - cui spetterebbe la gestione dell’area - ha chiarito che a oggi il piazzale esterno non può tornare sotto la sua gestione, perché necessita di un intervento di regolamentazione della segnaletica di competenza della polizia locale del VII gruppo, cui è stata già rivolta la richiesta. 

Resta invece in stand-by l’ipotesi di trasformare l’area in un parcheggio di interscambio, così da potenziare i posteggi a disposizione delle persone che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere la destinazione finale: “In prospettiva Giubileo questa zona potrebbe continuare a rivestire una grande importanza per i bus turistici - hanno detto da Roma Servizi Per la Mobilità - Quindi al momento non abbiamo risposte in merito alla trasformazione dell’area in qualcosa di diverso”. 

In programma c’è comunque un potenziamento del parcheggio, con la realizzazione di altri 250 posti attraverso i finanziamenti Por Fesr: Roma Servizi ha già aggiudicato la gara, il progetto esecutivo è stato presentato e non appena verrà approvato potranno iniziare i lavori, che dureranno circa 13 mesi così da incrementare gli stalli a disposizione.

Supermercati express e attività commerciali negli spazi interni inutilizzati

Anche le condizioni della parte interna della stazione sono finite al centro del dibattito: a 40 anni dalla realizzazione dell’hub, è la stessa Atac a fare presente che il terminal necessita di un piano di interventi finalizzati a restituire il decoro. I pochi servizi igienici a disposizione versano in uno stato di estremo degrado, e sono evidenti i problema di pulizia e dell’impianto di illuminazione, mentre rivestimenti e soffitti hanno necessità di essere ripristinati.

“Se l’amministrazione ce lo consentirà, visto che Atac ha solo in gestione gli spazi e non possiamo occuparci della valorizzazione dell’intero complesso - hanno sottolineato dalla municipalizzata - Abbiamo pensato di sfruttare spazi non utilizzati per ricavare denaro per riqualificare l’hub”. L’idea sarebbe quella di dare in locazione la sala d’aspetto, mai utilizzata in 40 anni, già oggetto di ripetuti atti vandalici e attualmente a disposizione della ditta che si occupa della pulizia dello scalo, a catene di grande distribuzione, così da instaurarvi piccoli supermercati express.

“In questo modo la sala d’aspetto potrebbe essere valorizzata trasformandola in una locazione commerciale i cui proventi potrebbero essere impiegati per fare i lavori per il nodo - hanno proposto da Atac - Ci sono poi tutti i sottoscala, che anche in questo caso possono essere valorizzati con piccoli negozi e magazzini secondo le scelte che l’amministrazione locale ci darà”. Due locali, infine, verranno destinati al punto di primo soccorso e saranno gestiti da Emergency.

Bike-Parking attivi tra marzo e aprile

Sul fronte dei bike-parking, sono 108 quelli realizzati ad Anagnina, terminati ma ancora non disponibili all'utenza. Su questo sono arrivate rassicurazioni: il ritardo è dovuto alla necessità di fare un collaudo, e di consentire agli operatori Atac che lo avranno in gestione di partecipare a un corso di formazione. Verranno poi acquistate le strumentazioni per garantire le transazioni elettroniche: la stima è di attivarli a marzo, massimo ad aprile.

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