Osteria del Curato: per la manutenzione del verde si punta sui privati
Il CdQ di Osteria del Curato ha avanzato la proposta di ricorrere a sponsorizzazioni private per la manutenzione del verde. La modalità di gestione potrebbe essere allargata ad aiuole e spartitraffico di tutto il Municipio VII
Rotatorie con l’erba alta, spartitraffico ed aiuole sommerse di rifiuti. Uno spettacolo frequente nel Municipio VII, come nel resto della Capitale. Le risposte dell’amministrazione e del Servizio Giardini latitano. E così da un Comitato di Quartiere, quello di Osteria del Curato, è arrivata una proposta che otrebbe essere allargata a tutto il territorio municipale: puntare sull’intervento dei privati.
IL SONDAGGIO - “Solo nel nostro quartiere abbiamo 14 aree che versano in condizioni di degrado – spiega Elio Graziani, Presidente del CdQ – le abbiamo censite ed abbiamo fatto anche un’altra cosa: un piccolo sondaggio presso gli esercizi commerciali della zona. Abbiamo cioè chiesto loro se, in di una sponsorizzazione, fossero disponibili a manutenere queste aree verdi”.
A COSTO ZERO - Il ricorso a soggetti privati per la cura del verde, è già stata sperimentata dal Municipio. “La rotatoria di accesso ad Ikea ne è un esempio – ricorda il Presidente del CdQ – e poi ne abbiamo vista anche un’altra con l’insegna di una banca. In effetti sono delibere capitoline che lo consentono, dunque perchè non provarci?”. La proposta del Comitato di Quartiere è stata intanto accolta dalla Commissione Ambiente. Adesso si attende che venga calendarizzata dal Consiglio municipale. “Speriamo che non aspettino troppo per portarlo in discussione in aula – valuta Elio Graziani – dopotutto si riuscirebbe a riqualificare queste piccole aree verdi, che solo nel nostro caso sono quattordici, senza alcun costo per l’amministrazione”.