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Anagnina Anagnina / Via del Casale Ferranti

"Casa del Quartiere" di Osteria del Curato, interviene il Municipio VII: "Lo gestiremo noi"

Si risolve l'annosa questione relativa all'utilizzo del centro polifunzionale di via Casale Ferranti. Il Municipio VII ne ha acquisito la gestione

Centocinquanta metri quadrati da destinare al territorio. L'edificio realizzato tra via del Casale Ferranti e via del fosso di Gregna non è uno dei tanti. L'investimento emotivo di quello spazio è tale che, i residenti, la chiamano la "Casa del Quartiere". E da tanti anni aspettano che venga messa a disposizione dei cittadini. Di Osteria del Curato, ma anche delle aree vicine che sono prive di spazi pubblici. Come succede per il quartiere di Gregna Sant'Andrea.

Una lunga gestazione

I lavori sono terminati da anni. Il centro risulta infatti è stato realizzato a scomputo degli oneri concessori dal Consorzio Lucrezia Romana. Era stata anche annunciata la sua inaugurazione, prevista per l'aprile del 2015. Se ne trova ancora traccia sul sito di Roma Capitale. Lo spazio era stato quindi sul punto di aprire. Poi un improvviso e prolungato stop. Prima le dimissioni del vicesindaco Nieri, poi la caduta della Giunta Marino che si era impegnata per mettere a disposizione del quadrante quello spazio tanto agognato. "Gli anni sono passati velocemente, senza che venisse risolta la principale criticità: la presa in carico della struttura" spiega Elio Graziani, storico presidente del Comitato di Quartiere. Nel frattempo i residenti erano stati coinvolti in un processo partecipativo nato dal basso e supportato dall'università La Sapienza. Avevano riempito fiduciosi i questionari preparati dal Comitato di Quartiere, per spiegare quale utilizzo avevano in mente per quello spazio. Tanto lavoro, pochi risultati. Le porte della struttura sono ancora chiuse.

L'acquisizione al patrimonio municipale

"Il centro è stato preso in carico dal Municipio" ha annuciato la presidente Monica Lozzi. "Penseremo noi a gestire gli spazi, in modo che siano utilizzati senza fini di lucro. I cittadini potranno prenotare le sale e senza alcun costo svolgervi le loro attività all'interno". La decisione è stata comunicata nel corso di una riunione svoltasi a Cinecittà il 7 giugno. "Abbiamo pensato che l'affidamento ad un'associazione potesse creare delle chiusure verso altre realtà del territorio" ha chiarito la Minisindaca. "per questo siamo intervenuti noi e presto, in accordo con il Comitato di Quartiere,  stileremo un regolamento che elenchi le attività da svolgervi all'interno". La strada si fa in discesa. L'apertura del centro polifunzionale di via casale Ferranti, dopo tanti anni, sembra finalmente possibile. 

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