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Anagnina Anagnina / Via Torre di Mezzavia

"Regolamentiamo i raduni dell'auto tuning": aree e regole per contrastare le corse clandestine

Al vaglio la possibilità di trovare un luogo idoneo a far svolgere gli autoraduni "in sicurezza e nel rispetto delle leggi"

Regolamentare gli autoraduni per contrastare le derive più pericolose. E’ questo il senso di una proposta che il parlamentino del municipio VII si appresta a discutere.

Niente corse clandestine

“Vogliamo trovare degli spazi dove gli appassionati di queste modifiche possano incontrarsi, senza arrecare disturbo alla quiete pubblica e senza che finiscano per sfidarsi in corse clandestine” ha spiegato Umberto Matronola, primo firmatario della proposta scritta dal gruppo di Fratelli d’Italia del municipio VII.

Le origini del fenomeno

Da anni i romani che sono appassionati dell’autotuning hanno eletto come sede dei propri appuntamenti il piazzale antistante il centro commerciale Anagnina, in zona Tor di Mezzavia. Originariamente l’esibizione delle quattro ruote modificate, nell’assetto e nella dotazione dell’impianto stereo, avveniva nella zona del Pincio. Con il passare degli anni, dopo aver fatto tappa all’ombra dell’obelisco dell’Eur, la sede è stata individuata nel parcheggio di Tor di Mezzavia. Non senza problemi.

I raduni a Tor di Mezzavia

La musica pompata dai potenti impianti stereo, ha per anni rappresentato un motivo di proteste per i residenti che abitano nei quartieri a ridosso dell’auto raduno. Con il tempo, poi, la semplice esibizione delle modifiche apportate, ha finito per trasformare il luogo in cui avveniva in improvvisati circuiti automobilistici. Una degenerazione che ha causato anche dei ferimenti, tra il pubblico, ed ha finito per spaccare gli appassionati. Al punto che tra loro c’è chi, oggi, prende apertamente le distanze, apostrofando in malo modo i piloti del sabato sera.

La ricerca di un'area adeguata

“Visto che la presenza del ‘raduno’ informale e non regolamentato, porta spesso anche a fenomeni di corse clandestine” si legge nel provvedimento sottoscritto da Matronola, Conti e De Simone, si chiede al presidente Laddaga di “individuare un'area idonea, eventualmente chiedendo il supporto dell'amministrazione comunale e dei municipi limitrofi, dove consentire questa tipologia di raduni”. A condizione, ovviamente, che possano svolgersi  “in sicurezza e nel rispetto delle normative nazionali e soprattutto nel rispetto dell'intera cittadinanza”.

In attesa che prenda piede questo progetto, si chiede di “non consentire l’utilizzo del parcheggio del centro commerciale Anagnino per questi raduni informali”. Al parlamentino di Cinecittà la possibilità di ratificare questo provvedimento. Poi, potrà partire la ricerca della nuova area, possibilmente lontana da un centro abitato.

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