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Le proroghe sono utili anche per il M5s: salvato così il servizio Aec nel municipio VII

Sfatato il tabù delle proroghe. L'assessora: "E' previsto dalla legge"

Nel Municipio VII l'assistenza educativa culturale (AEC) viene garantita. L'avvio dell'anno scolastico, per gli studenti con disabilità, sarà quindi accompagnato dall'offerta di un servizio per loro fondamentale. Una buona notizia, resa possibile dal ricorso all'istituto della proroga.

Mesi di insulti e di calunnie

"Mesi di insulti e calunnie che oggi qualcuno deve rimangiarsi" fa notare Erica Battaglia (PD) ex presidente della commissione Politiche Sociali del Campidoglio. Il riferimento va ai "mesi di insulti e calunnie nei confronti di chi, nelle precedenti Amministrazioni, prorogava i servizi in attesa dell'emanazione e dell'espletamento dei bandi e delle procedure di gare a evidenza pubblica in virtù ovviamente del buon principio della non interruzione dei servizi e dell'osservanza della legge".

E' previsto dalla legge

D'altra parte, come ha osservato Veronica Mammì, assessore alle Politiche Sociali del Muncipio VII, "la proroga é un istituto previsto dalla legge in modo chiaro e circostanziato e quindi assolutamente legale".  Secondo Battaglia è però il segnale di una resa, la dimostrazione evidente che il "No proroghe" tanto osannato in campagna elettorale va in soffitta, con buona pace di chi pensava fosse facile amministrare un territorio e una città".  Ed a proposito di amministrazione, l'ex consigliere democratica capitolina fa notare che "il Municipio, in 15 mesi, non è riuscito a pubblicare i bandi citati" quindi "ringraziamo gli uffici che, nonostante la sofferenza numerica e organizzativa, suggeriscono soluzioni che evitano danni a cittadini e lavoratori".

I casi eccezionali

La necessità del ricorso all'istituto della proroga, è stato chiarito dall'assessore municipale Mammì. Con una premessa. "La critica pervenuta da noi in passato non era riferita all'uso in generale di questa possibilitá ma solo al presunto abuso di essa.  La proroga avviene infatti in casi eccezionali e quelle effettuate da noi su Aec e segretariato ricadono in questa categoria". Per quanto riguarda i primi "questa amministrazione ha provveduto a preparare il bando  nei tempi e nei modi richiesti dal dipartimento. Infatti – prosegue l'assessore –il bando è stato pubblicato a maggio, quindi perfettamente nei tempi, ma essendo un bando europeo ha dei tempi inevitabilmente più lunghi rispetto ad un bando ordinario. C'è da dire inoltre che il presidente della commissione deputata alla valutazione delle offerte si è infortunata poco dopo la nomina e molti dirigenti erano in ferie il mese di agosto e quindi alcune commissioni non si sono tenute". Inoltre "il bando è stato preparato dal municipio ma gestito completamente dal dipartimento quindi con i loro tempi e modalità". Pertanto "tutti questi fattori insieme hanno concorso a far sì che,  per garantire il servizio, si andasse in proroga". In altre parole, il fine giustifica i mezzi. Senza abusarne. Dopotutto è lecito. Per dirla con la celebre frase di Gene Wilder, "si può fare".

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