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Fiaccolata contro mafie, Medici:"non parteciperò con chi alimenta tensione e intolleranza"

Oggi 19 lulgio in occasione della strage di Via d'Amelio è stata organizzata la fiaccolata contro le mafie. Il presidente Medici spiega i motivi per cui non parteciperà

Prevista per oggi, 19 luglio, una fiaccolata contro le mafie nel giorno della strage di Via d’Amelio, giorno in cui il giudice Paolo Borsellino perse la vita.


La mobilitazione è stata organizzata da Roma Capitale, Provincia e Regione. La fiaccolata svolgerà alle 21 in Piazza del Pantheon, parteciperanno all’evento il presidente della Provincia Zingaretti, il Sindaco Alemanno e il Presidente della Regione Lazio, Polverini
A proposito, si apprende in una nota, il Presidente del X Municipio Sandro Medici spiega i motivi per cui non parteciperà alla manifestazione

Con grande dispiacere non mi sento di partecipare alla fiaccolata che si terra' stasera in piazza del Pantheon". Lo annuncia, in una nota, il presidente del X Municipio, Sandro Medici.

"Ritengo -spiega- che l'opera di contrasto all'illegalita' e alla violenza non sia possibile, ne' coerente, se vi partecipano gli stessi che ne sono politicamente contaminati e che con le loro pratiche muscolari, con le loro ordinanze razziste, alimentano il clima di tensione e intolleranza in citta'"

"L'ispirazione originaria dell'iniziativa proposta dal presidente Zingaretti mi aveva visto convintamente solidale-continua Medici- ma l'insopportabile ipocrisia istituzionale che vuole tutti uniti, senza distinzioni tra chi quotidianamente si spende per combattere l'illegalità' diffusa e chi tutto sommato la sottovaluta o la tollera per proprie convenienze, mi induce a prenderne le distanze: almeno fino a quando il sindaco Alemanno e la presidente Polverini non troveranno il tempo di smarcarsi davvero da personaggi e vicende discutibili, consiglieri e collaboratori coinvolti in inchieste giudiziarie".

"E infine c'e' un'altra ragione che mi tiene lontano dalla fiaccolata- conclude il presidente del Municipio X- e riguarda il mio grave disagio, personale e politico, ad affiancarmi a personaggi come Gianni Alemanno, un sindaco che interpreta la sua funzione istituzionale con arroganza e prepotenza e non e' raro si abbandoni a forme di rappresaglie e ritorsioni nei confronti dei Municipi".

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