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Venerdì, 19 Aprile 2024
Torri Castelverde / Via Polense

VIAGGIO TRA I COMITATI: Intervista al Cdq Giardini di Corcolle

Danilo Proietti: "Scampato il pericolo discarica c'è minaccia biogas. Mobilità, sistema fognario e linea Adsl tra le priorità"

La parola al presidente del Comitato di Quartiere Giardini di Corcolle Danilo Proietti:

Quando è nato il Comitato di Quartiere e con quale obiettivo?

“Il Comitato è nato negli anni ’80, anche se io non ne ho ricordi diretti perché ho solo 23 anni. È nato subito dopo la realizzazione del quartiere per riqualificare il territorio e cercare di portare fin dall’inizio servizi essenziali come acqua, luce, fogne, gas e poi scuole e tutto ciò che è aggregativo”.

Da chi è composto? Quanti iscritti ci sono?

“Il Comitato è composto da un direttivo di 4 persone di cui faccio parte io in qualità di Presidente, insieme al vicepresidente Roberto Igniani, la segretaria Giulia Donatucci e la cassiera Maria Manzulo e poi 15 consiglieri eletti. Non ci sono iscritti ma basta pensare che alle elezioni hanno votato più di 400 persone tra residenti e commercianti”.

L’anno scorso Corcolle era stato individuato come possibile quartiere dove installare la nuova discarica. La vostra mobilitazione per impedire tutto questo è stata massima e sembra che il pericolo sia ormai alle spalle. Come avete affrontato il problema?

“Abbiamo innanzitutto creato il movimento ‘no alla discarica’ insieme ai residenti, ai comitati di quartiere e a tutte le persone che sostenevano la nostra causa e ci hanno appoggiato nella battaglia. Abbiamo organizzato manifestazioni, fatto ricorsi al Tar, raccolto oltre 6000 firme, insomma abbiamo fatto tutto quello che era possibile. Alla fine pericolo scampato ma più che la nostra voce hanno ascoltato il caos e le polemiche che si erano create intorno a questa vicenda, tutti parlavano di noi e si erano interessati. Poi il fatto che c’era Villa Adriana vicina ci ha sicuramente aiutato molto. Adesso però c’è il pericolo biogas, con il progetto di un impianto tra Corcolle e Valle Martella che interessa tutta l’area est fino a Gallicano. Non resteremo a guardare neanche in questo caso”.

La discarica non verrà installata ma nel quartiere ce ne sono tante a cielo aperto nelle campagne e spazi verdi non recintati.

“Sì, ci sono molti terreni abbandonati, soprattutto nella parte finale di Corcolle. I problemi che ne derivano sono diversi, non solo degrado e rifiuti abbandonati ma anche la presenza di topi e serpi che si nascondono nell’erba alta e incidenti provocati dalla scarsa visibilità. Abbiamo inviato diverse segnalazioni al Municipio, ai vigili, risposte poche. Qualche giorno fa è passata la forestale per chiedere una pulizia dei terreni privati che versano in queste condizioni di abbandono, promettendo multe salate per i proprietari. Per i terreni di proprietà del Comune, invece, abbiamo chiesto pulizia ma anche realizzazione di parcheggi in quelle stesse aree”.

Parliamo di mobilità. Come sono i collegamenti con i quartieri limitrofi e il resto della città?

“I collegamenti scarseggiano. A Corcolle c’è un unico autobus, il 508, che impiega un’ora e mezza, a volte anche due, per arrivare a Ponte Mammolo. Una linea inutile che non basta per tutto il quartiere. Lo 042, invece, passa solo su via Polense e stiamo chiedendo di farlo entrare a Corcolle perché così risolverebbe un po’ la situazione. A Giugno faceva fermate nel quartiere ma solo 2 volte al giorno (una la mattina e una il pomeriggio) per andare incontro ai ragazzi del Liceo di Castelverde, ma e corse andrebbero comunque potenziate”.

Altre problematiche da risolvere?

“Sicuramente quella della scuola elementare San Vittorino – Corcolle. Sono solo 10 anni che è stata fatta e già cade a pezzi, aule fatiscenti e palestra inagibile. I lavori di ristrutturazione erano partita ma adesso sono inspiegabilmente fermi. La Preside dice che se non vengono ultimati i lavori prima di settembre non riaprirà la scuola e questo è un serio problema da risolvere. Tra i problemi anche quello del sistema fognario e di raccolta acque. 15 giorni fa l’allagamento ci ha messo in ginocchio e proprio in questi giorni manderò personalmente una lettera aperta al Comune di Roma per chiedere la pulizia del sistema fognario, il potenziamento della raccolta acque e l’asfaltatura delle strade che sono davvero in condizioni disastrose, come via Matelica. Tra le necessità di Corcolle anche un’uscita alternativa su via Lunghezzina, perché se via Polense è bloccata restiamo prigionieri del quartiere e l’Adsl. Solo 100 famiglie hanno la linea Adsl, abbiamo scritto al Ministro, alla Regione, alle Associazioni dei consumatori e stiamo aspettando ancora risposte”.

Come Comitato di Quartiere siete sempre molto attivi nell’organizzazione di eventi che hanno come obiettivo quello di far vivere ai residenti il quartiere. R-Estate a Corcolle, il sangria party. L’estate proseguirà con questa ottica?

“Ci saranno altri eventi. Vorremmo fare il cinema all’aperto ma per ora non abbiamo fondi, ci autofinanziamo. Se riusciamo sarà attivo da fine luglio, altrimenti a settembre. Stavamo pensando poi di portare i cittadini alla scoperta del territorio, organizzare escursioni anche alla luce della recente scoperta della villa di Gabii”.

Com’è il rapporto con gli altri comitati? Riuscite a creare rete?

“I rapporti sono ottimi, siamo sempre in contatto. Siamo stati tutti uniti nella battaglia contro la discarica . Con Villaggio Predestino abbiamo fatto richiesta comune per istituire un centro diabetologico li al Villaggio”.

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