"Vogliamo staccarci dal VI Municipio perché non ci ascolta”. Questa la motivazione che ha spinto il comitato di quartiere Torre Spaccata ad avviare una petizione per chiedere di essere annessi al VII municipio, soprattutto per una questione logistica di vicinanza territoriale. Il primo step della petizione già il 30 maggio, quando il comitato, dopo aver “seminato” l’idea e distribuito i fogli necessari alla raccolta delle firme passerà al ritiro dei moduli. “Un’idea – hanno spiegato dal comitato – che sta andando molto bene”. 

Per il Municipio: "Secessione è strumentalizzazione politica"

Ma cosa ne pensa il VI Municipio di questa “operazione”? Lo abbiamo chiesto al presidente del consiglio di viale Cambellotti che, oltre a ricoprire un ruolo istituzionale, è anche residente del quartiere Torre Spaccata. “Da un punto di vista logistico e urbanistico del territorio – ha puntualizzato Ilaria – la decisione posso comprenderla, la vicinanza con gli uffici del VII e sicuramente più immediata rispetto a quella con Tor bella Monaca”. Il disappunto di Ilaria però riguarda l’aspetto politico: “Non vorrei che dietro questa idea si nascondesse una strumentalizzazione da parte del comitato e sia soltanto una strategia”. 

Le richieste inascoltate del comitato di quartiere

Intanto però sul tavolo restano le richieste inevase che il comitato di quartiere da molti anni sta portando all’attenzione di tavoli istituzionali. Tra queste il rifacimento di viale dei Romanisti, un vero nervo scoperto per il quartiere e ancora la manutenzione delle strade in senso molto più ampio (quindi non solo la via centrale, viale dei Romanisti appunto), il ripristino del riutilizzo del teatro ex-Enaoli.