Torre Maura, i liquami invadono le cantine delle case popolari: “Situazione insostenibile”
Il Comitato inquilini di Torre Maura segnala le condizioni delle cantine di via dei Codirossoni: “oltre ai liquami, si allagano sistematicamente”
Cantine invase di scarti ed acque nere. Negli alloggi ISVEUR di via dei Codirossoni, le festività sono state vissute in maniera tutt’altro che serena.
Il bagno invaso di liquami
“Dal 18 dicembre un’inquilina della scala C che abita al primo piano - racconta Angela Barone, presidente del Comitato Inquilini di via dei Codirossoni - ha dovuto fronteggiare, da sola con la figlia, un problema insostenibile: i liquami dalla colonna di scarico del palazzo sono risaliti nel suo water e da lì sono fuoriusciti, allagandole il bagno”.
Un problema strutturale
Il problema descritto, non è nuovo per chi abita in quegli appartamenti. “Purtroppo hanno realizzato delle tubature che fanno una curva a gomito troppo stretta e quando gli scarichi si intasano, finiscono per riversarsi nel vano cantina ed ora anche nell’appartamento della signora che abita al primo piano. Ha dovuto spendere 400euro di tasca propria per affrontare il problema dell’allagamento, senz’essere riuscita a risolverlo” ha chiarito la presidente del Comitato Inquilini. E’ una criticità strutturale che, ciclicamente, si ripete ma che ha fatto registrare il suo acme durante le festività natalizie.
Gli allagamenti delle cantine
Non c’è d’altra parte soltanto la scala C del civico 10 di via dei Codirossoni a vivere dei disagi. Anche le cantine delle scale A e B devono fare i conti con delle storiche criticità. “Quando piove molto, com’è stato nel caso del 28 dicembre, si allagano. E questo accade -ha spiegato la signora Barone - perchè non viene eseguita la manutenzione”. Una parola quasi sconosciuta in questi alloggi, nonostante le frequenti segnalazioni di chi li abita.
Le rare manutenzioni
Per oltre quarant’anni le case ISVEUR di Torre Angela, d’altra parte, di manuntenzione ne hanno ricevuta davvero poca. “Questa volta dobbiamo ringraziare il presidente del Municipio VI Roberto Romanella che si è attivato scrivendo a tutti - ha tenuto a sottolineare la presidente del Comitato inquilini - Ora infatti c’è un autospurgo ma resta la difficoltà che abbiamo nel far intervenire il Dipartimento Casa ed il Dipartimento Simu” .
Rimane comunque da affrontare la criticità segnalata nella scala C. In assenza di un intervento strutturale sulle tubature, c’è il rischio che la signora del primo piano debba presto rimettere mano al portafogli per evitare che il suo bagno torni ad allagarsi.