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Torre Maura Torre Maura / Via dei Colombi

Cesare Cocchiarale, il pizzaiolo di Torre Maura da guinnes dei primati

E' arrivato a Roma all'età di 13 anni e da quel momento non ha mai smesso di "fare pizze". Oggi insegna il mestiere ai giovani di Torre Maura e non solo

Ha iniziato a preparare la prima pizza all’età di 13 anni quando è arrivato a Roma dalla Basilicata, oggi insegna quest’arte a suo figlio e ai giovani che vogliono imparare il mestiere anche a Torre Maura. E’ Cesare Cocchiarale e da qualche mese è entrato nel guinnes mondiale dei primati con due titoli: 1500 pizze prodotte in un’ora e 10060 in 12 ore, insieme al suo team ovviamente. E’ ai taccuini di Roma Today che Cesare racconta la sua passione, il suo lavoro. 

Dalla Lucania a Roma per entrare nel guinnes dei primati

“Ho iniziato a lavorare in alcune pizzerie del centro storico della città, era il 1973 e avevo poco più di 13 anni – ha spiegato Cesare – da allora non ho mai smesso”. Così, il ragazzo lucano approdato a Roma per coronare un sogno ha lavorato duramente tutta la vita per raggiungere obiettivi e traguardi. E uno di questi è senza dubbio la sua attività in via dei Colombi a Torre Maura: “Qui lavoro insieme a mia moglie Angela e mio figlio Igor, al quale spero di aver trasmesso la mia stessa passione – ha proseguito – con noi altri dipendenti, siamo una grande famiglia”.

Cocchiarale insegna ai giovani l'arte della pizza

E’ tanta l’attenzione che Cesare dedica ai giovani, infatti, insegnando l’arte della pizza durante corsi specifici: “Durante i giorni di chiusura utilizziamo i locali della pizzeria per fare “pratica” – ha continuato – altrimenti ci rechiamo in luoghi diversi”. Cocchiarale è membro e istruttore della NIP (nazionale italiana pizzaioli) e con questa ha preso parte all’evento dal titolo “10.000 volte pizza” che si svolto durante lo scorso mese di giugno al Luneur portando a casa due titoli: “Abbiamo allestito sette postazioni, per un totale di 56 pizzaioli e così è stato possibile battere i due record mondiali”.

"La Lucanella è il mio cavallo di battaglia"

Tra i premi e la soddisfazione impossibile non chiedere a Cesare il suo cavallo di battaglia: “Si chiama Lucanella, si realizza con una base di mozzarella, melanzane arrostite, rughetta, pomodorini  e peperoni cruschi”. 

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