Citofoni bruciati, contatori scoperti e alberi sul terrazzo: benvenuti alle case Isveur di Torre Maura
Dal comitato: "Solo sopralluoghi senza interventi di manutenzione"
Sono trascorsi sei mesi dall’incendio che si è sprigionato nei locali della cantina di uno dei palazzi di via dell’Usignolo e sono ancora tanti gli interventi da fare. Le fiamme del 27 ottobre hanno lasciato ancora degli strascichi nelle case popolari Isveur a Torre Maura, non solo relativi alla manutenzione ma anche alla messa in sicurezza.
Citofoni bruciati e contatori scoperti
“I citofoni si sono bruciati durante l’incendio e ad oggi non sono ancora stati sostituiti – hanno spiegato gli abitanti del palazzo – non funzionano, sono rotti com’è rotta la porta di ingresso: la serratura non è stata riparata e anche i contatori sono scoperti senza nessuna protezione”. Tante le richieste che i residenti hanno presentato agli uffici e per le quali attendono interventi. Nel complesso però tutte le case popolari del quartiere Torre Maura collocate tra via delle Cince e via dell’Usignolo necessitano di manutenzione. “Fino ad ora solo sopralluoghi – ha spiegato Angela Barone, presidente del comitato inquilini Isveur – a cui non fanno seguito gli interventi di manutenzione, ci pensiamo noi per quanto possibile a mettere in sicurezza le case”.
“Sul terrazzo è cresciuto un alberello di fico”
Le radici avrebbero creato problemi ancora più gravi e così gli inquilini di uno dei palazzi di via Codirossoni sono saliti sul terrazzo e hanno provveduto alla rimozione di un “alberello di fico”. “Abbiamo impiegato molto tempo – ha spiegato ancora Barone – ma siamo riusciti ad estirparlo: i palazzi sono fatiscenti e i terrazzi sono soggetti a continui allagamenti, un alberello avrebbe complicato ulteriormente la situazione”.