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VIDEO | Lega, flop a Tor Bella Monaca. Presidio contro la droga, ma il quartiere non si presenta

Il presidio organizzato dalla Lega nel pomeriggio di oggi, lunedì 4 marzo, a Tor Bella Monaca contro la droga. Ma di residenti nemmeno l’ombra

Parlare di droga a Tor Bella Monaca. Un problema serio certo, soprattutto dopo quanto accaduto lo scorso 21 febbraio con i poliziotti impegnati in un inseguimento su via dell’Archeologia accerchiati. Ma per gli esponenti del partito del ministro Matteo Salvini, presenti in presidio tra le torri insieme ad alcuni comitati di zona, il problema sembra risiede esclusivamente nel consumo, sentiti i loro interventi. In un quartiere trasformato negli anni nella piazza di spaccio più grande della Capitale, nemmeno una forza politica al governo sembra voler puntare il dito contro le organizzazioni criminali che di fatto hanno reso Tor Bella Monaca quotidiana protagonista di articoli di cronaca. E dello stesso avviso sembrano essere anche gli abitanti del quartiere, totalmente assenti alla manifestazione. Tanto che si possono osservare solo una ventina tra attivisti ed esponenti politici con le bandiere in mano. Poco più.

Presenti, tra gli altri, il senatore della Lega William De Vecchis, il sottosegretario leghista al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, e Maurizio Politi, capogruppo della Lega in Campidoglio e promotore della manifestazione. “Volevamo dare un segnale forte, dire che lo Stato c’è - dice Politi -, non sono più tollerabili zone franche in città come il parco del buco, per il quale abbiamo chiesto intervento alla Sindaca, ma finora non c’è stato nulla”. E non mancano le accuse al lavoro che svolge Villa Maraini con la sua unità mobile e con la quale fornisce siringhe pulite seguendo la prassi della riduzione del rischio. “Si tratta di spaccio assistito”, dice il senatore De Vecchis lasciando intendere di non comprendere a pieno il tipo di servizio sanitario che la onlus guidata da Massimo Barra e da Croce Rossa svolge per davvero.

Qualche abitante osserva incuriosito: “Siamo il capro espiatorio - dicono alcuni - in campagna elettorale Tor Bella Monaca serve sempre”. Mentre a pochi passi dal presidio leghista, le sedi del Partito democratico e di Asia Usb, dove compaiono i cartelli: “Tor Bella Monaca ha già i suoi eroi” e “49 milioni di euro sono sufficienti a riqualificare Tor Bella Monaca e dintorni”. “Una sfilata di Carnevale - commenta Maria Vittoria Molinari di Asia Usb -, una mancanza di rispetto per le persone per bene che vivono in uno dei territori più poveri di Roma e che attendono risposte da anni”.

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