"Ufficio anagrafico fermo al palo": la denuncia del Partito democratico
Torna l'ipotesi di riaprire gli uffici a San Vittorino
“È inaccettabile pensare che per una popolazione di 250mila abitanti ci sia un solo ufficio anagrafico. Questa politica non risponde alle esigenze del territorio, è una politica propagandistica che vive di annunci. Il secondo ufficio anagrafico, di cui ormai si parla da anni, è ancora fermo al palo e a pagare lo scotto di questa inerzia sono i cittadini e i dipendenti, provati dall’enorme carico di lavoro”. A parlare è Fabrizio Compagnone, capogruppo del Partito democratico di viale Cambellotti che punta il dito contro la giunta di centrodestra del Municipio VI. Al centro della polemica la mancata apertura degli uffici anagrafici presso il centro commerciale Roma Est. Intanto, il minisindaco delle Torri, Nicola Franco ha spiegato a Roma Today che i ritardi per l’apertura dell’ufficio anagrafico sono da ricondurre alla proprietà del centro commerciale e tra le soluzioni possibili: “Il ritorno a San Vittorino”.
Correva l’anno 2017: l’ufficio anagrafico ubicato all’interno dello storico borgo di San Vittorino, nella periferia est della città ha chiuso battenti. E se in un primo momento la sua chiusura poteva apparire momentanea – nei mesi estivi – ben presto è stata palese la decisione dell’allora giunta a guida cinque stelle che ha deciso di destinare lo spazio a sala per matrimoni. Intanto però i nuovi uffici avrebbero aperto presso il Centro Commerciale Roma Est, anche in considerazione dell’avviso pubblico – nel 2021 – per reperire locali adatti allo scopo a titolo gratuito. Alla chiamata ha risposto il Centro Commerciale ma da allora nessuna novità, nonostante siano già stati destinati dei fondi per gli arredi. Con la giunta Franco è tornata, dunque, l’ipotesi di riaprire l’ufficio anagrafico a San Vittorino, per altro posto strategico a servizio di un intero versante che in più di un’occasione ha denunciato l’assenza di servizi.
“Speriamo per il bene dei cittadini e del territorio, che si cominci a progettare e programmare interventi concreti per migliorare realmente la vita delle persone su un Municipio che purtroppo vive di infinite difficoltà ma anche di opportunità che spesso non vengono colte, si ha bisogno di una squadra forte e preparata ma per ora solo buone intenzioni” ha concluso Compagnone.