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Torre Gaia, ascensore guasto alla stazione metro: “Non è una città per noi disabili”

Nei gironi scorsi altra disavventura alla fermata Subaugusta della linea A

“Questa città non è per noi disabili. Viviamo tra ostacoli e barriere architettoniche. Gli unici chiodi fissi di questa amministrazione sono piste ciclabili e monopattini. Ma noi non possiamo utilizzare nessuno dei due”. A parlare è Luca Bruzzese, disabile in carrozzina e abitante del sesto municipio, da tempo vittima dei disservizi legati al malfunzionamento di ascensori e scale mobili nelle stazioni della metropolitana.

Alla fermata ‘Torre Gaia’ della linea C l’ascensore esterno è fuori uso. “Non so come fare, non posso più spostarmi, ogni giorno succede qualcosa che mi impedisce di muovermi liberamente per andare dal dentista, dal medico o semplicemente per andare a fare una passeggiata” ha commentato dalla banchina – direzione Pantano – della stazione Torre Gaia, a ridosso della via Casilina.

Per andare verso il centro, da questo punto, la metro passa a livello strada, per Luca è semplice arrivare in banchina ma al ritorno deve risalire in superficie e l’unico mezzo, l’ascensore, è guasto. “Nei giorni scorsi ero alla fermata Subaugusta, anche lì l’ascensore è guasto e non c’era nessun operatore in guardiola. Ho dovuto aspettare l’intervento di lavoratori di un’altra stazione” ha aggiunto con rabbia e rancore Luca. “Spero che chi governa capisca che in questa città ci siamo anche noi” ha concluso.

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