Masterplan Tor Bella Monaca: “Al via l’approvazione della prima delibera”

Un progetto di cui la città deve andare fiera. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno rilancia il progetto di demolizione e ricostruzione della periferia est della Capitale, meglio conosciuto come Masterplan: “Per quanto riguarda il progetto di demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca, sta per essere approvata la prima delibera" in Assemblea capitolina.

LAVORI IBAC - Alemanno che ha riportato in auge il progetto presentato ai cittadini nell'Auditorum dell'università di Tor Vergata nel novembre del 2010 parlando dopo la conclusione dei lavori dell'Ibac 2013. Il progetto su Tor Bella Monaca è stato, infatti, uno dei tre temi affrontati dal quarto Business Advisory Council di Roma che ha riunito nell'aula Giulio Cesare 40 top manager, presidenti e amministratori delegati di varie aziende italiane e multinazionali, pronti a investire su progetti di sviluppo. il programma complessivo, sulla base del Concept plan redatto da Leon Krier, prevede: la definizione di margini naturalistici e del limite della città con l'introduzione di vaste aree a parco a vocazione agricoloarcheologica; la valorizzazione dei beni di qualità e dei valori paesaggistici; la riconfigurazione delle componenti infrastrutturali con l'introduzione di nuove funzioni attrattive; la riorganizzazione del traffico veicolare e del trasporto pubblico e la trasformazione dei luoghi, salvaguardando lo stato sociale, attraverso accordi pubblico/privato e investimenti di natura pubblica e comunitaria.

'PERIFERIA DEGRADATA' - Sindaco di Roma orgoglioso del progetto di Tor Bella Monaca: “Questo è un progetto di cui Roma deve andare molto fiera - ha aggiunto Alemanno - perchè si tratta del primo progetto europeo di demolizione e ricostruzione di una periferia degradata. Si tratta del più grande progetto che c'è al momento in Europa e dobbiamo valorizzarlo molto non solo per gli abitanti di Tor Bella Monaca ma anche per l'immagine della nostra città". Secondo il progetto, nelle piccole aree libere si costruiranno nuovi alloggi pubblici destinati ai residenti (che al momento sono 28mila). Qui si trasferiranno i primi cittadini, consentendo la liberazione e la successione demolizione dei loro alloggi. Portato a compimento il programma, il quartiere avrà 44mila abitanti, 3.520.000 metri cubi di volumetria, 1.100.000 metri quadri di superficie utile e 96,7 ettari di aree edificate.

GRATTACIELI - Gianni Alemanno che sempre durante l’incontro ha aggiunto: “Sono contrario alla costruzione di grattacieli nella città storica perché non si deve modificare lo skyline di Roma”. Tuttavia, "Roma non è solo città storica bensì policentrica: le zone periferiche non possono non avere un'architettura che si estende in altezza sullo stile della Defense di Parigi. Entro la fine del mandato presenteremo i risultati della commissione grattacieli".

LORENZOTTI - Progetto Masterplan rilanciato anche dal presidente del Municipio Roma VIII Massimiliano Lorenzotti che in un’intervista esclusiva a Roma Today ha ribadito: “La possibilità che possa andare in porto c'è, c'è stata la pubblicazione del bando il 22 ottobre che è terminato il 22 dicembre per la proposta partecipativa. Le cose procedono, purtroppo con uno slittamento dei tempi, perchè quando si ha a che fare con il pubblico non è una giustificazione ma una costante. Non è stata una vana promessa, è una cosa che andrà avanti". "Abitare in una casa bella ed in un contesto vivibile credo dia uno stato d'animo ed un vivere sociale diverso. Di questo ne sono sempre stato convinto. E' un discorso valido anche perchè è difficile manutentare qualcosa che sta crollando, e quando dico crollando penso ai pannelli che si discostano, le pompe dell'acqua che non funzionano, le infiltrazioni e chi più ne ha più ne metta. Spendere per manutentare qualcosa che non ha più senso tenere non conviene, secondo me costa molto di meno ricostruire e demolire”.