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Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Viale Duilio Cambellotti

Le opposizioni dopo un anno di governo di Nicola Franco: "Solo fumo"

A dodici mesi dalle elezioni del centrodestra alle Torri, il Partito democratico, il M5s e Azione commentano l’operato del minisindaco

Non sono commenti positivi quelli che le opposizioni di viale Cambellotti riservano a un anno di governo del centrodestra al Municipio Roma VI delle Torri. “Solo fumo e niente arrosto” è l’opinione – in sintesi – che hanno i partiti Azione e Movimento Cinque Stelle. Il Partito democratico, invece, ha parlato di ‘dissociazione amministrativa”. Insomma, nessuna pietà nei confronti di Nicola Franco e della sua giunta, seppure qualcuno gli riconosca l’impegno profuso. 

Nicola Franco ha indossato la fascia da minisindaco per la prima volta l’8 novembre del 2021, dopo aver sconfitto al ballottaggio Francesca Filipponi del Movimento Cinque Stelle. A supportarlo l’intero centrodestra con una maggioranza che oggi conta 17 consiglieri. “Esiste una ‘dissociazione amministrativa’ con Roma Capitale molto evidente nonostante i numerosi sforzi da parte del Comune di Roma, purtroppo sul nostro territorio non registriamo il cambio di passo che si cerca di propagandare” ha detto Fabrizio Compagnone, capogruppo del Partito democratico. “Il nostro è il municipio che ha cambiato più assessori, attualmente siamo senza assessore alla cultura e il presidente si ritrova con una delega ambiente che non riesce a gestire come non riesce a gestire le criticità. Inoltre, gli assessori non sono all’altezza della sfida. Ci auguriamo che venga fatto un rimpasto di giunta per dare il cambio di passo che serve alle Torri” ha concluso. 

“Alle parole del presidente, pronunciate al momento dell’insediamento - foriere di grandi aspettative – non sono seguiti risultati. Quelle poche opere che hanno visto il taglio del nastro, di cui questa giunta si prende i meriti, sono da ricondurre a progettazioni avviate e finanziate da noi nel precedente quinquennio” ha commentato Laura Arnetoli, consigliera del Movimento Cinque e presidente della Commissione Trasparenza. “Altrettante opere dovevano vedere luce ma non sono stati capaci di portarle a compimento. Tra questi, l’anagrafico Roma Est, la ristrutturazione San Vittorino, il Parkour dietro l’Amaldi di TBM, Piazza Santa Maria Josefa a Villaggio Falcone. Aspetteremo fiduciosi il 2023 per vedere queste opere completate in attesa di vederli all’opera con loro idee e le loro progettazioni. Al momento abbiamo visto solo eventi e spettacoli. Che dire? Tutto fumo e niente arrosto anzi, tutto social e zero fatti” ha concluso Arnetoli. 

E il commento di Valter Mastrangeli, capogruppo di Azione, non si discosta di molto dai precedenti. Oltre a riconoscere l’impegno al presidente Nicola Franco, anche per lui i risultati sono scarsi. “Tanto fumo e niente arrosto. Le uniche opere fatte sono le opere già progettate e finanziate dalla precedente amministrazione, di nuovo non hanno fatto niente” ha detto Mastrangeli. “Anzi, per alcuni aspetti la situazione è peggiorata, come nel caso delle carte di identità: per ottenere un appuntamento i cittadini attendono mesi. Non solo, non abbiamo la ditta per la manutenzione stradale e al di là degli annunci non c’è concretezza. Sarebbe importante partire dalle cose realizzabili e non da progetti per i quali non si hanno fondi” ha concluso. 

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