rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Viale Duilio Cambellotti

Nicola Franco un anno dopo l’elezione: “Abbiamo realizzato già il 50% delle promesse”

L’8 novembre saranno dodici mesi esatti dall’insediamento dell’unica giunta municipale di centrodestra a Roma. Abbiamo incontrato il presidente del Municipio

“In campagna elettorale abbiamo presentato un programma da realizzare in cinque anni, in soli 12 mesi ne abbiamo realizzato la metà”. Esordisce così - ai taccuini di Roma Today – Nicola Franco, il minisindaco del Municipio Roma VI delle Torri. La sua è l’unica giunta di centrodestra in città eletta nel 2021 e anche l’unica eletta in Italia nella tornata elettorale dello scorso anno. Nel territorio della periferia est, che Franco governa, il centrodestra ha superato il 50% dei consensi anche alle politiche di ottobre.

Era l’8 novembre del 2021 quando Nicola Franco, in un’aula gremita di cittadini, amici e colleghi di partito ha giurato indossando la fascia da minisindaco per la prima volta. Da allora la maggioranza – composta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Lista Civica Le Torri - è aumentata numericamente fino a contare 17 consiglieri (è oggi la più numerosa dei municipi romani). Nei mesi si sono succeduti alcuni rimpasti di giunta e attualmente gli assessori donna sono solo due (Chiara Del Guerra ai lavori pubblici e Flavia Cerquoni alla scuola) a dispetto dei tre uomini (sociale e bilancio Romano Amato, Andrea La Fortuna alla sicurezza, e Cristiano Bonelli all’urbanistica). È vacante il posto dell’assessorato alla cultura dopo la cacciata della storica e studiosa Rita Pomponio, avvenuto non senza polemiche. Di recente, a lasciare viale Cambellotti anche Marco Doria che ha ricoperto il ruolo di delegato ai rifiuti di Nicola Franco (qui l'intervista). 

Presidente, è trascorso quasi un anno dalla sua elezione. Se dovesse fare un bilancio, cosa direbbe?

“In campagna elettorale abbiamo presentato ai cittadini un programma che avevamo intenzione di realizzare in cinque anni. Da allora abbiamo governato 12 mesi e abbiamo già realizzato la metà dei progetti. L’8 novembre sarò in consiglio a relazionare sul mio operato e lo dirò, dirò che siamo vicini al 50% delle cose da fare”.

Delle cose fatte, a questo punto, di cosa è più orgoglio?

“Abbiamo riacceso un grande faro su Rocca Cencia, siamo riusciti a posizionare la centralina Arpa, non era mai stato fatto prima consentendo l’avvio delle indagini epidemiologiche. Abbiamo stretto rapporti con la vicina Università Tor Vergata siglando protocolli che vanno a vantaggio dei nostri cittadini, dagli ambulatori di strada per le fasce deboli alle visite mediche per i bambini e per le donne nell’ambito della lotta al tumore del seno. Registriamo l’abbattimento delle liste d’attesa di circa 500 persone, è ripartito il progetto ‘dopo di noi’. Siamo molto orgogliosi anche della kermesse estiva ‘Luci sulle Torri’ che ha portato 70 eventi in 11 quartieri e della rassegna di jazz andata in scena a Borghesiana. L’evento ‘Motoria’ era indicato nel programma e lo stiamo realizzando per avvicinare i cittadini allo sport. Passi avanti nella manutenzione delle strade con 20 milioni di euro di progetti e bandi per i mercati agricoli, oltre che l’avvio del superamento del campo rom ‘Via di Salone’.  

Tra i progetti in cantiere, quali quelli da realizzare con priorità?

Abbiamo tante cose in cantiere, dalla realizzazione del ‘Parco solare delle Torri’ in collaborazione con l’orto botanico dell’Università di Tor Vergata - che non solo riguarda un successo ecologico – renderà il municipio indipendente per la produzione di energia. Stiamo lavorando agli ‘stati generali della periferia’, alla Casa delle istituzioni di largo Brambilla, cuore dell’attività di spaccio di stupefacenti a Tor Bella Monaca. E ancora la Casa della Salute, su cui abbiamo avuto rassicurazioni dall’assessorato regionale alla Sanità.

Con la vittoria del centrodestra alle politiche, batterà cassa al nazionale?

Alle elezioni di ottobre abbiamo dimostrato che il centrodestra unito può fare tanto, in questo territorio abbiamo superato il 50%. I cittadini continuano ad affidarsi a noi e noi pretendiamo che il governo nazionale ci dia supporto. Il Municipio VI deve diventare un grande laboratorio del centrodestra.

Ha già in mente su cosa chiederà supporto?

Ho già in programma due appuntamenti importanti, con il ministro dei Beni culturali per rendere Gabii il nostro punto di forza, capace di portare sviluppo e lavoro. E con il ministro alle Infrastrutture perché ora si deve cogliere davvero l’opportunità di eliminare il pedaggio ai caselli della A24.

Se dovesse darsi un voto. Che voto si darebbe?

Per l’impegno profuso direi un 8 pieno. Lavoriamo giorno e notte per mettere a posto le cose in questo municipio. Per i risultati raggiunti direi un 7 perché c’è ancora tanto da fare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nicola Franco un anno dopo l’elezione: “Abbiamo realizzato già il 50% delle promesse”

RomaToday è in caricamento