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Tor Bella Monaca Torre Angela / Via Amico Aspertini

Trasporto disabili nel caos: “Noi, genitori senza servizio bus”

I disagi da oltre un mese per i giovani abitanti delle Torri

Non si arrestano i disagi legati all’assenza del trasporto scolastico dedicato agli studenti disabili. I disservizi, iniziati già un mese e mezzo fa, hanno raggiunto picchi altissimi nella giornata di lunedì quando a fermarsi sono state 120 linee in tutti i municipi della città. A farne le spese sono i ragazzi con disabilità e anche le loro famiglie costrette ad ingegnarsi per trovare una soluzione nel minor tempo possibile. Tra le cause dei disagi, la mancanza di carburante.

Ai mezzi mancano carburante e manutenzione

“Sì, manca il carburante ma le problematiche sono dovute anche all’assenza di manutenzione, i mezzi hanno le gomme lisce, non sono stati sanificati. Non abbiamo mai avuto a disposizione mascherine, guanti, gel. E da due anni chiediamo al Comune di intervenire. Abbiamo informato anche la Procura. Ad oggi solo quattro mezzi non hanno ancora l’assicurazione ma fino a poco tempo quasi tutti e non vengono pagati gli stipendi. Ci sono colleghi che stanno subendo un esaurimento nervoso”. A parlare è Francesca Iato del sindacato FILT CGIL, impiegata nella società Tundo. È lei a spiegare che ogni giorno restano ferme almeno 20/30 linee di trasporto per ragazzi disabili. 

“I nostri figli non possono andare a scuola”

I pulmini per il trasporto disabili sono fermi da tempo e da un mese e mezzo i disagi sono continui. Lo sanno bene le famiglie del Sesto Municipio e del resto della città che ogni giorno devono far fronte alla necessità di accompagnare i ragazzi con le proprie forze. Mamma Barbara abita in via Amico Aspertini, a Tor Bella Monaca, suo figlio frequenta il liceo ‘E.Amaldi’ di via Parasacchi. Lei è tra le più fortunate perché: “Bene o male lui cammina e anche se in ritardo, spesso alla seconda ora, riusciamo ad andare a scuola, seppur non tutti i giorni”. Ma nel quartiere e nel resto del territorio altre famiglie sono meno fortunate. “Una telefonata poco prima delle 8.00 ci ha informato che il servizio trasporto non era disponibile” ha raccontato un’altra mamma. Alle sua parole hanno fatto eco le angosce di altre mamme: “In questo modo i nostri figli non possono andare a scuola”. 
 

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