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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Municipio VI: si riparte dall’ascolto e dall’anagrafe dei bisogni: Franco presenta il suo programma

Tra le priorità l’istituzione di un tavolo su Rocca Cencia e un ufficio municipale che si occupi di edilizia residenziale pubblica

Un’anagrafe dei bisogni che lavori di pari passo con l’osservatorio sociale per contrastare le conseguenze anche economiche provocate dal Covid, un tavolo tra Municipio, Comune e Regione per calendarizzare tempi certi sulla chiusura degli stabilimenti Ama a Rocca Cencia. Inoltre, ricevimento settimanale dei cittadini in Municipio e l’istituzione della figura di ‘presidente per un giorno’. A questo è da aggiungersi la nascita di un coro e un corpo di ballo territoriale. Sono questi alcuni dei punti presenti all’interno delle 16 pagine di linee programmatiche che Nicola Franco, presidente del Sesto Municipio, ha presentato in consiglio nel pomeriggio di giovedì a viale Cambellotti.

In ambito di urbanistica verrà data priorità a toponimi e zone ‘O’ e nuovi standard per la qualità urbana. In tema di sicurezza la giunta Franco punta ad attivare collaborazioni con privati per l’installazione di telecamere, lo sportello anti-usura e colonnine Sos collegate alle centrali operative della polizia municipale. Tra le linee programmatiche anche la costruzione di un cimitero per animali. “È una regola non scritta quella che l’opposizione voti contro al primo atto politico del Consiglio, ovvero quello in cui si delineano le linee programmatiche d’indirizzo – ha commentato Franco a margine del consiglio - Mai era successo, tuttavia, che l’intero Consiglio votasse in maniera compatta. Sono felice che l’opposizione abbia deciso di aprirsi verso la maggioranza e che siamo riusciti a essere convincenti sotto il profilo della fattibilità e credibilità della nostra proposta politica”.

“Sulle linee programmatiche nessuna linea condivisa con quelle della maggioranza in Municipio6. Nell’atto molta incertezza su competenze e sulle responsabilità amministrative. Manca una visione reale e necessaria di territorio che vada in linea con l’uguaglianza sociale a tutela dei diritti di tutte le persone” è stato il commento del capogruppo del Partito democratico Fabrizio Compagnone. Il dem ha sottolineato: “Non c è un parola sull’integrazione sociale multiculturale, con programmi e progetti per le nuove generazioni riguardo queste tematiche. Timida e quasi inesistente la politica sull’abitare così da non inserirla nemmeno nelle tematiche delle commissioni – ha concluso - Anche se i cittadini hanno scelto altro noi ci siamo e ci saremo. Un Municipio che sia dichiaratamente antifascista a tutela della costituzione e contro ogni tipo di violenza”.

Più morbida la linea del Movimento Cinque Stelle di viale Cambellotti che, ai nostri taccuini, ha commentato: “Ci sono buoni punti di partenza e abbiamo notato che c'è volontà di continuare su alcune tematiche portate avanti da noi come il discorso dei poli educativi 0-6, tuttavia le linee programmatiche hanno mostrato anche alcune criticità che abbiamo evidenziato durante la discussione. Sempre in ottica propositiva e collaborativa speriamo che la maggioranza tenga conto anche delle nostre proposte, anzi ne siamo sicuri visto che già la Lega ha portato un atto prendendo spunto da quanto suggerito da noi in aula”. “Dal programma manca il controllo sullo sversamento dei rifiuti in strada e sugli zozzoni – ha detto Valter Mastrangeli della lista civica Calenda Sindaco - Bene pensare al futuro ma ora bisogna pensare al presente perché abbiamo in eredità 21 milioni di euro lasciati dalla vecchia giunta e non deve essere perso neanche un centesimo”.

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