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Municipio VI, "sì" al decentramento del verde: procedure più snelle e servizi più efficienti

L'assessora Katia Ziantoni spiega i vantaggi del decentramento del verde e i prossimi passi della giunta Romanella

Il consiglio del Municipio VI ha detto “sì” alla proposta di delibera comunale sul decentramento del verde. Il documento, votato nella seduta di giovedì, riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria del verde, fino ad ora prerogativa del governo centrale, il Campidoglio. A spiegare vantaggi, benefici e futuri progetti è Katia Ziantoni, assessore all’ambiente della giunta Romanella. 

La proposta per la manutenzione straordinaria delle aree verdi. Di cosa si tratta?

La proposta votata in consiglio riguarda la manutenzione straordinaria delle aree verdi, individuate in bilancio come “spese in conto capitale”. “Un’iniziativa che accogliamo molto volentieri perché risponde alle richieste di trasferire al Municipio le risorse economiche per la manutenzione straordinaria dei parchi che ci consente di intervenire su aree verdi importantissime per la cittadinanza” ha risposto Ziantoni.

Sulla lentezza delle procedure amministrative e quindi l’impossibilità di interventi immediati ha specificato: “Le procedure di gara a livello centrale risultano sempre molto lunghe e complesse sia per via degli importi elevati sia perché riguardano l’intera città. Qualsiasi problema, vizio o ricorso paralizza l’azione amministrativa della Capitale ed è impossibile da far comprendere ai cittadini che chiedono giustamente efficacia e efficienza”. 

Quali sono i vantaggi del decentramento? 

“Tra i vantaggi ci sono le procedure di gara più snelle non solo per vie degli importi inferiori, ma perché basiamo l’azione amministrativa su accordi quadro pluriennali e non su singole gare d’appalto, maggior controllo da parte della stazione appaltante in quanto sono direttamente i nostri uffici a verificare il lavoro delle ditte sul territorio, maggiore efficacia degli interventi dal momento che la programmazione viene effettuata dagli uffici municipali competenti sul territorio e ancora maggior controllo della spesa pubblica grazie alla verifica puntuale dei lavori sul campo”. 

Con quali differenze a livello centrale?

“Nulla di tutto questo avviene a livello centrale – ha immediatamente puntualizzato Ziantoni -  le gare del Dipartimento Ambiente si esauriscono nel giro di pochi mesi con lunghi tempi morti nella manutenzione tra un bando e l’altro, molti appalti sono bloccati per ricorsi e procedure complesse dovute anche all’entità degli importi, la comunicazione tra il Dipartimento e il Municipio è pressoché assente. Queste problematiche non sono nuove, lo dimostra quanto “vecchio” sia il tema del decentramento. Tuttavia, oggi che si ricorre a gare pubbliche senza scorciatoie, senza affidamenti diretti, ora che l’azione amministrativa è sempre più oculata agendo senza incorrere in nuovi debiti fuori bilancio, le lacune dell’organizzazione accentrata di Roma sono sempre più evidenti. A pagarne lo scotto sono i cittadini e gli enti territoriali che rappresentano il primo interlocutore per la cittadinanza anche quando non hanno competenze dirette.

La giunta Romanella punta al decentramento anche per la manutenzione ordinaria. Può spiegare?

“La prossima sfida da vincere sarà il decentramento delle competenze e delle risorse in tema di manutenzione ordinaria La nostra proposta prevede l’organizzazione del servizio giardini a livello municipale con risorse umane ed economiche dedicate, per le stesse ragioni di programmazione e controllo che oggi sfuggono all’azione del Municipio. Noi crediamo che il Municipio VI debba essere, in tema di verde, una città nella città, autonoma nell’azione amministrativa pur nel rispetto dei regolamenti generali dettati dal Dipartimento Tutela Ambientale” ha concluso. 
 

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