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Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Viale Duilio Cambellotti

L’open day per le carte d’identità si trasforma in caos: il VI ultimo municipio su Roma

Il minisindaco chiede spiegazioni al direttore, il Pd esprime solidarietà ai dipendenti

“Fatico a capire come il nostro Municipio abbia lavorato solo 90 carte d’identità durante l’Open day se, nei sette municipi aderenti l’iniziativa, sono stati emessi 1300 documenti, quindi una media di 200 ciascuno”. È questo parte del contenuto di una lettera che il minisindaco Nicola Franco ha inviato al direttore del Municipio per chiedere un incontro con i dipendenti dell’ufficio anagrafico. Intanto, il Partito democratico del Sesto ha chiesto la convocazione di una commissione commercio e personale per fare luce su quanto avvenuto sabato mattina. Dal Campidoglio la solidarietà di dipendenti. 

La Roma degli open day è la città che non funziona

Open day alle Torri: è caos

In sette municipi di Roma sabato si è svolto l’Open day per il rilascio delle carte di identità: il Sesto Municipio, rispetto alla media cittadina, ne ha lavorate molte di meno. Gli uffici anagrafici di viale Cambellotti – a Tor Bella Monaca – aperti dalle 8.30 alle 16.30 sono stati presi d’assalto da centinaia di persone già all’apertura. In tanti però sono rimasti delusi poiché la disponibilità si è subito esaurita e si sono generate tensioni. “Avvisato di quanto stava accadendo sono andato in municipio per parlare con i cittadini – ha detto Nicola Franco al nostro giornale –  Questo appuntamento è stato organizzato malissimo, non può funzionare così. Quello che più di tutto mi preme sapere è capire perché i dipendenti, alle 9, hanno detto che non si sarebbero lavorate più di 80 carte di identità. C’è qualcosa che non va”.

Il Pd chiede la convocazione della commissione commercio

Per fare chiarezza il minisindaco ha chiesto un incontro al direttore (insediato da pochi giorni) e ai dipendenti. A fare richiesta di trasparenza è il gruppo del Partito democratico: i consiglieri dem Gianfranco Gasparutto e Flavio Mancini hanno chiesto la convocazione di una commissione commercio e personale. “Vogliamo capire come la parte politica ha gestito l’organizzazione dell’appuntamento, come l’assessore al personale ha seguito la vicenda. Non si può sparare su un municipio dove – com’è noto – manca il personale. L’evento è stato abbondantemente pubblicizzato come fosse una novità del Municipio, com’è stato gestito?” hanno detto.

Dal Comune: "Solidarietà ai dipendenti"

Intanto, ai dipendenti dell’anagrafico delle Torri, è giunta la solidarietà della commissione commercio e personale del Campidoglio: “Esprimo massima solidarietà ai dipendenti che lavorano in un territorio di frontiera – ha commentato il presidente della commissione Mariano Angelucci - l’organizzazione spetta alla politica, è intollerabile che vengano attaccati i dipendenti. Sarebbe preferibile fare autocritica”.

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