Con il 21,98% dei voti è il Movimento Cinque Stelle a sfidare al ballottaggio il centrodestra di Nicola Franco al secondo turno di domenica e lunedì. L’ufficialità tanto attesa è arrivata a una settimana dalla chiusura dei seggi. I dati raccontano un distacco minimo tra i pentastellati di Francesca Filipponi e il centronistra di Fabrizio Compagnone che arriva terzo con il 21,92% delle preferenze. Già perché se Filipponi ha totalizzato 15.686 preferenze, Compagnone solo 44 in meno arrivando a 15.642 voti. Una settimana di vantaggio, invece, per il centrodestra che al primo turno ha raggiunto il 43,22% di consenso e da giorni continua la sua campagna elettorale.

Dalla chiusura dei seggi lo scorso lunedì, gli attivisti del M5s e i militanti del centrosinistra hanno trascorso lunghe ore al seggio centrale di La Fiera di Roma dove addetti ai lavori hanno provveduto a ufficializzare i dati, analizzando i verbali. Un lavoro lungo che ha tenuto per una settimana i due ipotetici sfidanti con il fiato sospeso: entrambi hanno fermato le rispettive campagne elettorali in attesa dell’esito delle verifiche, annunciato entro la mezzanotte di sabato, poi di domenica, infine di lunedì.

Era stato Comagnone, nei giorni scorsi, a chiedere una ulteriore verifica delle preferenze perché a scrutinio ultimato, l’ex capogruppo dem era sotto di soli 9 voti rispetto a Filipponi. La sfida tra il centrodestra e il M5s regala un ritorno a cinque anni fa: anche nel 2016 al ballottaggio si sono sfidati questi due schieramenti. All’epoca, il centrodestra era arrivato al ballottaggio solo nel sesto municipio per poi uscirne sconfitto, questa volta è il M5s ad arrivare a ballottaggio nel sesto come unico municipio su Roma.