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VIDEO | Crisi migranti, lo "sciopero alla rovescia" del liceo Amaldi: "L'indifferenza a questi temi è propaganda"

Siamo stati al liceo Amaldi di Tor Bella Monaca stamattina, mercoledì 30 gennaio, in occasione dello "sciopero alla rovescia" promosso da insegnanti e studenti

Un modo per parlare, e riflettere, delle crisi dei migranti di questi mesi. Un momento di confronto in cui si vogliono portare gli studenti ad una maggiore conoscenza, incentivando la formazione di un’opinione. Così, come annunciato e promesso, al liceo scientifico Amaldi di Tor Bella Monaca durante le prime di ore di lezione di oggi si è svolto lo “sciopero alla rovescia”. Iniziativa voluta in un primo momento dal corpo insegnanti, sostenuto poi dai ragazzi “chiarito il fatto che non si tratta di un momento politico, ma di formazione”, sottolinea Leonardo Mescia, professore di fisica e matematica.

Ognuno di loro porta in classe una lezione speciale anche in base alla propria materia di insegnamento, dall’uso consapevole dei mezzi di informazione e social sul tema, all’analisi dei trattati internazionali. “Per noi è un’ottima iniziativa nel luogo più indicato in cui farla, la scuola - dice Mattia Zeqja, rappresentante degli studenti al Liceo Amaldi -. Il silenzio sulla questione migranti per me corrisponde al farne propaganda, come ci hanno ricordato i militanti di Azione Frontale che stanotte hanno pensato bene di mettere dei volantini di grande ignoranza fuori dalla scuola. E che abbiamo subito rimosso”.

“Il liceo Amaldi promuove tutti i giorni laboratori ed iniziative che favoriscono il dialogo e la solidarietà - spiega il dirigente scolastico, Maria Rosaria Autieri -, questa iniziativa si colloca esattamente in questo genere di progettualità, che per me è didattica". Questo è stato compreso anche dai genitori dei ragazzi? “Le aule stamattina sono piene - risponde Autieri -, quindi penso proprio di si”.

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