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Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Viale Santa Rita da Cascia

"Costruire il bello, abbattere il brutto". Torna l'idea di abbattere le Torri

La demolizione e la ricostruzione di Tor Bella Monaca perché diventi un quartiere "a misura d'uomo". Dopo il masterplan di Alemanno torna ad aleggiare il progetto Krier

Ha scelto la periferia per chiudere la campagna elettorale. Così la candidata sindaco Giorgia Meloni a Tor Bella Monaca, nella giornata di ieri ha concluso il percorso tra elettori e supporter, in largo Boltri. Durante l'iniziativa che già dalla vigilia ha suscitato diverse polemiche e dimostrazioni di dissenso come la protesta dei rifiuti in strada, anche un riferimento al progetto di Leon Krier che prevede la demolizione e la ricostruzione di Tor Bella Monaca. "Chiudere qui a Tor Bella Monaca la campagna elettorale è un segnale per ricostruire idealmente una città come vorremmo che fosse, non un centro e una grande periferia abbandonata, ma una città nella quale ogni quartiere è un centro, senza quartieri belli e quartieri brutti, dove ci sono i servizi dappertutto, nella quale le attività commerciali nei quartieri disagiati si possano aprire a costo zero". L'idea è dunque la ripresa del progetto dell'architetto Leon Krier. "Trasformare l’assetto urbanistico ed edilizio del quartiere, perché assuma una misura d’uomo e sia ecosostenibile, nella convinzione di Roma Capitale che anche attraverso la rigenerazione fisica del quartiere si possa promuovere un migliore sviluppo del tessuto sociale". 

Anche l’idea di questa particolare chiusura di campagna elettorale prende spunto dal "progetto di rigenerazione urbana dell’architetto Leon Krier per Tor Bella Monaca secondo il quale prima si costruisce il bello e poi si abbatte il brutto". 

Un progetto partito già con la giunta Alemanno sotto il nome "Masterplan" secondo cui le 14 torri sarebbero state progressivamente rase al suolo per fare spazio a palazzine di 3 o 4 piani distribuite su un'area più vasta. A manifestare dissenso è Mario Cecchetti, responsabile del centro sociale di Tor Bella Monaca: "Già Alemanno aveva avviato questo discorso con il Masterplan - puntualizza Cecchetti - per fortuna si è fermato". Poi aggiunge: "Mi sorprende come ogni cinque anni i politici vogliano riqualificare le periferie, qui non c'è niente, oltre le case non c'è nulla, manca la manutenzione alle aree verdi, alle case, mancano i servizi sociali, soprattutto qui in queste torri ci abitano persone". Il dito è subito puntato sulle mancanze quindi "Invece di fare queste sparate elettorali sarebbe opportuno iniziare dai servizi forse solo così i politici potrebbero riconquistare la fiducia dei cittadini, la gente non crede più alle favole, i politici pensano che i cittadini siano dei sudditi pronti ad ascoltare". 

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