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Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Via Amico Aspertini

A Tor Bella Monaca la distribuzione dei pacchi alimentari la fa Medicina Solidale

In contemporanea anche l’apertura dell’ambulatorio medico di via Aspertini

L’Associazione Medicina Solidale continua la distribuzione dei pacchi di viveri alle famiglie fragili del Municipio VI e del territorio a sud della Capitale. Il prossimo appuntamento è fissato per la mattina di giovedì, presso la sede di via Amico Aspertini a Tor Bella Monaca. "Offrire piccoli momenti di convivialità, di attenzione all’altro, di ascolto attento, in uno spazio bello volutamente bello perché sia di tutti. Il Centro di Medicina Solidale Aspertini resta aperto in questo tempo così arido e caldo per tutte le persone sole. Chi chiede una visita medica, chi un test di gravidanza, chi le medicine per la cura, chi il pacco viveri, chi un vestitino per un nuovo nato, chi una piantina di menta per la cerimonia del tè, chi un bicchiere d’acqua fresca, chi un panino" ha commentato Lucia Ercoli, medico, coordinatrice di Medicina Solidale e presidente di Fonte d'Ismaele. 

Da anni, l’associazione Medicina Solidale è un punto di riferimento per il quartiere Tor Bella Monaca e il territorio delle Torri con attività di assistenza sanitaria. Dall'inizio del mese di giugno di quest’anno, sono stati donati circa 500 pacchi alimentari ad altrettante famiglie che si sono rivolte al centro per un supporto. Nei pacchi, altri cinquanta saranno in distribuzione giovedì, sono contenuti gli alimenti essenziali: pasta, olio, farina, zucchero e caffè. A disposizione della cittadinanza anche l'ambulatorio medico gratuito con visite per gli adulti e i bambini (infettivologia, pediatria, ginecologia, psichiatria e di medicina). Le attività, dell'associazione, inoltre, si spostano anche su strada con interventi mirati in alcune occupazioni della capitale. I medici volontari di Medicina Solidale, giovedì, si recheranno in visita alla Chiesa Evangelica di via dei Castani per le famiglie della comunità e per le occupazioni limitrofe. L'obiettivo è quello di portare avanti un reale screening medico-sociale soprattutto per quanti sono invisibili e spesso non vengono intercettati dal Sistema Sanitario Nazionale.

“Siamo molto preoccupati – ha spiegato Giovanni Serra, presidente di Medicina Solidale - per la crescente crisi socioeconomica ed anche dal fatto che sempre più famiglie con figli vengono a rivolgersi a noi. La questione si sta facendo incandescente non solo per le alte temperature, ma anche per il crescente disagio economico che molti cittadini romani subiscono dopo il Covid e per la guerra in Ucraina”. “Lo sa bene chi attraversa il deserto – ha sottolineato Lucia Ercoli, - quanto sia importante raggiungere un’oasi, per dare tregua alla sete e trovare riparo da un sole implacabile. Nelle oasi c’è acqua, piante che fanno ombra e luoghi per accogliere viaggiatori stremati. È proprio pensando a chi è solo per le strade del quartiere, per chi è affaticato e oppresso dalla perdita del lavoro, della casa, degli affetti, che abbiamo realizzato il Giardino sensoriale nel centro di Medicina Solidale Aspertini”. Infine, ha concluso: “Un giardino urbano - aggiunge Ercoli - ricco delle piante del nostro mare comune il Mediterraneo: il mirto, gli alberi di agrumi, gli olivi, il melograno, il fico, l’oleandro, il glicine, le rose, il prugnolo, lavanda, salvia, menta, rosmarino, avvolgono della loro bellezza chiunque entri per essere accolto, ascoltato, visitato”.
 

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