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Tor Bella Monaca Torre Angela / Via Aspertini Amico

Medicina Solidale, Lucia Ercoli: “Accogliamo chiunque faccia una domanda di salute”

Dal 2004 la onlus "Medicina Solidale e delle Migrazioni" assiste gratuitamente a Tor Bella Monaca circa 10mila persone in difficoltà e immigrati

Sorta nel 2004 a Tor Bella Monaca grazie a protocollo di intesa tra Policlinico di Tor Vergata, Istituto di Medicina Solidale onlus (IMES) e Diocesi di Roma, "Medicina Solidale e delle Migrazioni”assiste gratuitamente persone in condizione di disagio e immigrati negli ex locali del Centro Anziani “Ai Pini”, rappresentando di fatto un presidio sanitario molto importante per il VI Municipio. Inizialmente la onlus era ospitata dalla Parrocchia Santa Maria Madre del Redentore.

“Il 2 gennaio 2012, il Policlinico di Tor Vergata, da cui dipende il Servizio, ha deciso la sospensione degli ambulatori e delle attività mediche – racconta la dott.ssa Lucia Ercoli, ricercatrice universitaria e responsabile della struttura –. Il problema è stato dire a 10mila persone che non era più possibile curarle.  Abbiamo deciso di mantenere comunque le attività del servizio su base volontaria.  Il numero degli assistiti è rimasto invariato, ma il Policlinico ci ha tolto dal servizio il centro prelievi. il Policlinico di Tor Vergata ha deliberato una nuova convenzione, esprimendo l’impegno nel proseguire la sua attività. Il problema è in merito alla condizione dei locali. Al Policlinico abbiamo chiesto di attivarsi per aiutarci nella ricerca di una struttura idonea. 

Seguiamo soprattutto donne e bambini: si tratta di immigrati per il 65 percento, provenienti prevalentemente dell’Est Europa. Gli italiani rappresentano il 35 percento, ma sono in aumento:  parliamo di persone che non si possono permettere il pagamento del ticket sanitario. Secondo i dati di Gino Strada, in Italia sono 9 milioni gli italiani che non possono permettersi cure adeguate. Ci premeva in particolare tutelare le donne in gravidanza, che sono in via di regolarizzazione per il permesso di soggiorno. Dopo l’introduzione del reato di clandestinità, c’è stata una flessione delle donne in gravidanza che gravitano all’interno degli ospedali: anche se hanno un codice che le autorizza a usufruire delle prestazioni sanitarie, non è detto che valga per l’emissione di ticket. medicina1-2

A maggio siamo stati confortati dalla visita del presidente della Commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale del Lazio, Rodolfo Lena, che si è scusato per l’atteggiamento di alcuni politici municipali, in quanto hanno approfittato della nostra situazione di criticità per fare volantinaggio davanti alle scuole, accusandoci ingiustamente di svolgere visite mediche in una sola stanza e in condizioni di degrado. Lena ci ha invitato a proseguire l’attività sanitaria”.

La onlus offre, dal lunedì al venerdì,  un servizio di assistenza medica di base,di pediatria e ostetricia di base, di medicina interna, di diabetologia e di cardiologia. Inoltre, da due anni, nelle scuole del territorio, è stato attivato un percorso di educazione alimentare, in collaborazione con il Centro Sociale di Tor Bella Monaca,sede anche di un laboratorio rivolto a bambini con problemi psichiatrici. Vengono distribuiti ogni mese circa 150 pacchi di viveri alle famiglie con minori a carico e la onlus organizza una “merenda di quartiere” nei locali del Centro Sociale. L’apertura dell’orto, lo scorso giugno, rientra nel programma di educazione alimentare. “Abbiamo dei progetti finanziati dalla Tavola Valdese per l’assistenza alimentare oltre a piccole donazioni esterne – conclude la dott.ssa Ercoli –. Sono attivi altri due centri: uno a Tor Marancia e un altro a Pineta Sacchetti. Abbiamo anche una convenzione con il banco farmaceutico”. 

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