Troppo stretti e non illuminati: il caso dei marciapiedi di via Acquaroni
La strada collega il quartiere Tor Bella Monaca al quartiere Grotte Celoni
Da un lato ci sono i lampioni della pubblica illuminazione che impediscono il passaggio di carrozzine e di pedoni costretti a scendere in strada per proseguire il tragitto, dall’altro – nonostante sia più agevole il passaggio – non ci sono i pali e quindi l’area è al buio e camminare dopo il tramonto diventa ugualmente difficoltoso. Siamo in via Acquaroni, la strada che da viale Paolo Ferdinando Quaglia, a Tor Bella Monaca, arriva a via De Ferrari, a Grotte Celoni.
“Camminare lungo questa strada è abbastanza pericoloso – ha spiegato un residente ai nostri taccuini – soprattutto nel primo tratto perché le auto che provengono da viale Quaglia sfrecciano e bisogna attaccarsi al muro che costeggia il marciapiede per non essere travolti”. E ancora: “Percorro sempre questo lato della strada, anche se non illuminato – ha detto un abitante del quartiere – c’è spazio per la carrozzina”.
Non è la prima volta che i residenti di un quartiere romano lamentano l’assenza di marciapiedi adeguati alla loro funzione. Era lo scorso mese di giugno quando un’abitante storica di Pietralata – Municipio IV - ha denunciato al nostro giornale il disagio che vive quotidianamente. Lei costretta a muoversi in carrozzina o con il deambulatore annunciava: “Lascerò il quartiere, per me è impossibile continuare a vivere qui”. Stessi disagi anche dall’altra parte della città. A Casal Lumbroso, un gruppo di residenti ha avviato una petizione – a giugno – per chiedere la costruzione di marciapiedi e para pedonali.