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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Largo Ferruccio Mengaroni

Quattrocento libri davanti ad un'associazione culturale: quando un regalo si trasforma in inciviltà

Oltre 400 i libri lasciati dinanzi la porta di Cubo Libro a largo Mengaroni

Hanno “scaricato” più di 400 libri in largo Mengaroni e li hanno lasciati davanti la porta dell’associazione culturale Cubo Libro. Siamo a Tor Bella Monaca, uno dei quartieri di periferia del Municipio VI delle Torri, a Roma Est. Ignoti, nella notte tra lunedì e martedì hanno lasciato un “regalo” ma con poca accortezza: “Accettiamo le donazioni dei libri ma le concordiamo” ha spiegato ai nostri taccuini Claudia Bernabucci, presidente dell’associazione che da oltre dieci anni è tra i punti di riferimento nel quartiere.

Nato nel 2005 come spazio occupato dal vicino centro sociale in virtù del fatto che la biblioteca dovesse nascere in un locale della scuola di via Merlini nell’ambito del progetto Urban (mai realizzata a causa della mancanza dei fondi), e grazie all’interesse di un residente del quartiere Enzo Fabbro, nel 2008 subisce un restyling e diventa una vera e propria biblioteca. “Da quel momento abbiamo iniziato un’operazione di scrematura del materiale che ci veniva donato perché a Tor Bella Monaca c’è bisogno di cultura ma di cultura alta e abbiamo iniziato anche a bocciare le donazioni stile svuota cantina” ha continuato Bernabucci.

Il gesto di ignoti che hanno abbandonato al proprio destino le centinaia di libri ritrovati nella mattina di martedì non è stato particolarmente apprezzato da Cubo Libro per una serie di motivi. “Innanzitutto chi ha compiuto questo gesto non dà il giusto valore ai libri, lasciandoli anche alle intemperie, non solo – ha proseguito Bernabucci – non conosce nemmeno le dimensioni della biblioteca che non può contenere un numero così elevato e infine molti sono strappati, vecchi o inutilizzabili”. E dopo aver lanciato l’invito all’autore del gesto di presentarsi al Cubo Libro, Bernabucci ha concluso: “Questo non è un dono ma un gesto incivile e irrispettoso di chi non ama i libri e lascia che sia qualcun altro a buttarli”. 

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