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Venerdì, 29 Marzo 2024
Tor Bella Monaca Torre Angela / Via Amico Aspertini

Lezione di diritti umani al liceo 'Amaldi' con le donne del centro antiviolenza

Giovedì 30 aprile, presso i locali del liceo 'Amaldi' di Tor Bella Monaca, le donne del centro antiviolenza 'Marie Anne Erize', insieme ai rappresentanti della comunità argentina in Italia, terranno una lezione sui diritti umani

L'appuntamento è fissato per giovedì 30 aprile alle ore 11.15. L'iniziativa dal titolo 'Voci dalla storia: la memoria della dittatura civico-militare argentina raccontata dai testimoni' si svolgerà presso i locali del liceo 'E.Amaldi' a Tor Bella Monaca. Le donne del centro antiviolenza 'Marie Anne Erize', accompagnate da Diana Caggiano, Berardo Dri e Claudio Tognonato, esuli argentini in Italia, e lo scrittore Bob Fabiani, terranno una lezione sui diritti umani agli studenti del liceo. 

Gli esuli argentini, anche membri di “Grupo di argentinos por la Memoria, Verdad y Justicia”, spiegheranno ai ragazzi il valore della democrazia e la difesa della libertà.

All'incontro di giovedì 30 aprile, ne seguirà un secondo al liceo 'Cervantes' di Monteverde il prossimo 11 maggio, al quale sarà presente anche Enrico Calamai, console italiano a Buenos Aires e protagonista delle operazioni di fuga dei perseguitati dal regime.

“Si tratta di un primo ciclo di appuntamenti per il quale il centro antiviolenza Marie Anne Erize ha inteso rendere omaggio ai tanti che in Argentina sono stati vittime della dittatura e che non si sono salvati, condannati a morte da un regime feroce solo per il fatto di essere portatori di un messaggio di solidarietà o di libertà", dichiara Stefania Catallo, presidente centro antiviolenza 'Marie Anne Erize'. E sull'istituzione e la realizzazione di progetti futuri, Catallo continua: "Iniziamo ora con due appuntamenti. Il prossimo anno poi cercheremo di portare queste iniziativa nel maggior numero di scuole romane". L'intento delle iniziative, il cui inizio  previsto proprio per il 30 aprile a Tor Bella Monaca, si pone un nobile obiettivo, come spiega ancora Catallo: "Proprio perchè questa pagina nera della storia del Novecento sappia trasmettere alle nuove generazioni lo spirito di chi ha combattuto per la democrazia difendendo anche la nostra libertà”

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