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Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Largo Ambrogio Brambilla

Addio al museo delle periferie: in largo Brambilla sorgerà il palazzo delle istituzioni

La piazza, in una traversa di via dell’Archeologia, è da anni in stato di abbandono

“A largo Brambilla vogliamo andarci noi”. Il presidente del Municipio VI, Nicola Franco ha deciso, formalizzando la proposta, addirittura redigendo un preliminare di progetto: nella piazza, abbandonata al degrado da anni, sorgerà il ‘Palazzo delle istituzioni’. In realtà per quell’area, era già in cantiere una nuova destinazione, avviata dalla giunta precedente in collaborazione con Palaexpo: sarebbe dovuta diventare un museo delle periferie, con un intervento di rigenerazione urbana collegato ad altre riqualificazioni in quartiere, tra queste l’arena del teatro di via Bruno Cirino. 

Largo Brambilla: da mercato rionale a luogo abbandonato

Ma andiamo con ordine. Largo Brambilla, ubicato in una traversa della più nota via dell’Archeologia, era un tempo sede del mercato rionale, con un parcheggio, una fontana e alcune giostrine. In seguito, per lo spazio è stato redatto un progetto che prevedeva la costruzione di due palazzine e un centro per ragazzi fragili come opera a scomputo. Ma alle nobili intenzioni hanno fatto seguito pochi fatti: dell’idea iniziale è rimasta solo una palazzina, l’altra è incompleta e nulla più è stato edificato. Non solo, non sono state ultimate neppure le opere pubbliche. Tante sono state le richieste di intervento in questi anni, soprattutto dagli abitanti di zona che a gran voce hanno denunciato l’abbandono. 

Il progetto del Museo delle Periferie

Secondo un progetto dell’amministrazione Cinque Stelle, prima municipale poi condiviso con il Comune, in largo Brambilla avrebbe dovuto sorgere un museo delle periferie, in un più ampio discorso di riqualificazione degli spazi (l'opera di Sten e Lex si inserisce tra questi).  Alcuni locali sarebbero stati dedicati al museo, altri a laboratori e sale prova musicali, poi ci sarebbero stati degli uffici, un’area ristoro e degli spazi esterni che utilizzati per altre attività. “Spiace che anche su questo si getti alle ortiche un lavoro pluriennale di concerto con palaexpo e l'assessorato alla cultura di Luca Bergamo. Si tratta di una visione semplicistica ed ideologica delle soluzioni al disagio sociale e culturale senza prospettiva” ha commentato l’ex assessore alla cultura del Sesto Alessandro Marco Gisonda, tra i promotori del Museo. “Mi sorprende che su un progetto tanto ambizioso come il museo delle periferie anche il campidoglio stia balbettando. Credo che Tor Bella Monaca con il Rif – Museo delle Periferie - ed una piazza riqualificata, insieme agli altri interventi del mio progetto "diamoci una (tor) bella mano" avrebbe potuto scrivere una bella storia di riscatto e di inserimento reale nel contesto dell'intera città” ha concluso. 

Il palazzo delle istituzioni

Intanto, nella proposta di progetto della nuova giunta di centrodestra, gli spazi saranno suddivisi tra uffici e sedi politiche: “Portiamo a largo Brambilla il ‘Palazzo delle Istituzioni’, con un presidio di Polizia Locale, la sede degli Organi Municipali e degli Uffici necessari al loro funzionamento, gli Spazi Culturali, la Croce Rossa, la Protezione Civile, un Ufficio Condono Decentrato e un ufficio di coordinamento delle A.C.R.U. (Associazioni Consortili per il Recupero Urbano). Si legge in una nota diffusa dal minisindaco Franco che si appella al sindaco Gualtieri per essere supportato nell’iniziativa. 

(in foto il progetto del Palazzo delle Istituzioni)

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